La Procura di Bari ha chiesto al gip del Tribunale che le dichiarazioni di otto dei 25 bambini vittime di presunti maltrattamenti da parte di quattro maestre, avvenuti in una scuola materna del Barese tra settembre 2017 e aprile 2018, siamo cristallizzate in un incidente probatorio.
Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Marcello Barbanente, hanno documentato, con intercettazioni video nella classe, episodi quotidiani di presunti maltrattamenti su 25 bambini, strattonati, trascinati sul pavimento fino a cadere e minacciati di essere legati con le corde o fatti mordere da un cane. L’inchiesta ha portato il 26 ottobre scorso all’arresto delle quattro maestre e la misura cautelare è stata sostituita alcune settimane dopo con l’interdizione dalla professione per un anno.
Ora il pm ha chiesto che sia celebrato un incidente probatorio con l’ascolto protetto di otto di quei 25 bambini, tutti di età compresa tra i 3 e i 4 anni. Dalle immagini e dai racconti riferiti dai genitori dei piccoli alunni, gli inquirenti hanno ricostruito «relazioni abitualmente dolorose e mortificanti», «comportamenti vessatori e violenti». In particolare, si legge negli atti giudiziari, i bambini venivano colpiti con schiaffi anche sul volto, in alcuni casi fatti cadere sfilando volontariamente la sedia sottostante o erano costretti a rimanere in un angolo con il volto rivolto verso il muro, le mani dietro la schiena e impediti nella propria libertà di movimento mediante l’utilizzo di un tavolino collocato alle loro spalle in modo da incastrarli. In una occasione una bambina sarebbe stata schiaffeggiata mentre la maestra pretendeva le sue scuse per una linguaccia, un’altra afferrata per le braccia e strattonata fino a farla urtare con la base del collo contro la cattedra. Quando sono state interrogate, alcune delle quattro insegnanti si sono difese giustificando le loro condotte come «scelte educative».