Bari meglio di Roma e Milano. Almeno a capodanno. Secondo i dati forniti dal portale web Booking.com, infatti, il capoluogo pugliese, per le giornate di fine anno, farà pienone di arrivi e pernottamenti. L’occupazione di alberghi e Bed&Breakfast è data al 97% ed è in costante crescita in queste ore.
Secondo le aspettative del Comune confortate dai dati saranno in tanti quindi a festeggiare l’ultimo dell’anno nella città che si conferma essere tra le prime mete d’Italia per una breve vacanza invernale. A fare da traino è il concerto organizzato con canale 5 e il gruppo Norba, che rappresenta “un buon volano per attirare persone nel capoluogo pugliese – secondo la nota dell’amministrazione comunale – che negli ultimi anni si è dimostrata una capitale all’altezza dell’offerta delle altre città italiane. Ma tante altre sono le iniziative in corso in città. Eventi ed iniziative per tutte le età e per tutti i gusti”.
Il dato di Bari di Booking per il 2019 è il secondo in Italia (97%) dopo Bologna (98%), ma sicuramente prima di Milano 90 %, Roma 94%, Venezia 96%, Firenze 95%, idem Torino e Napoli. Si scende con Palermo 88 % e Genova 86.
“Bari è oggi a tutti gli effetti una città turistica e questo dato conferma che il lavoro fatto in questi anni va nella direzione giusta e sta dando i suoi frutti – spiega il sindaco Antono Decaro -. Avere il 97% delle strutture occupate in un mese invernale significa essere stati in grado di offrire un’offerta di grande qualità, variegata e di livello assolutamente sopra la media. Questi sono i frutti del lavoro fatto in sinergia con gli operatori turistici, con gli albergatori, con chi si occupa dell’accoglienza e dei servizi, dai tassisti ai ristoratori, con gli operatori culturali del territorio che hanno deciso di investire insieme a noi sulla città. Dal canto nostro l’amministrazione ha cercato di migliorare la città, di investire in infrastrutture e servizi e di mettere a punto una macchina organizzativa capace di accogliere qualsiasi tipo di evento, dai più piccoli ai più importanti – conclude – come quello che ci aspetta la notte di capodanno”.