Ventiquattro perquisizioni domiciliari e posti di controllo vengono compiuti da circa 130 carabinieri a Brindisi dopo i recenti fatti di sangue di cui sono stati vittime un 15enne (sequestrato e picchiato selvaggiamente la sera del 20 dicembre e abbandonato per strada legato) e un 20enne (gambizzato il 6 dicembre). I controlli, disposti dalla Procura brindisina, riguardano anche persone agli arresti domiciliari o sottoposte a misure di prevenzione. Posti di controllo vengono compiuti da ieri sera nei quartieri Sant’Elia e Perrino di Brindisi, che sono cinturati dai militari (Ansa).
L’episodio più preoccupante della recrudescenza della mala brindisina riguarda proprio l’aggressione, compiuta giovedì scorso, ai danni di un 15enne, pestato e abbandonato legato dagli occupanti di un’auto in via Carducci, nel rione Paradiso.
Gli inquirenti sono al lavoro per stabilire se vi sia un legame con le cinque sparatorie registrate in città negli ultimi due mesi.