Ha raccolto oltre 7mila firme per evitare che il dramma di sua figlia possa ripetersi. La battaglia di Angela, 27enne di Palo del Colle, prosegue: qualche mese fa, la giovane donna ha perso sua figlia di appena otto mesi, Anita.
La piccola, affetta da sindrome di Down, necessitava di un intervento cardiochirurgico ma, causa la carenza di posti letto nella rianimazione dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII, l’operazione fu rinviata tre volte per dare precedenza a casi ancora più urgenti. Quando fu chiamata, purtroppo la piccola si ammalò e l’intervento fu ancora posticipato. Le condizioni della bimba, però, si aggravarono col passare dei giorni, sino al decesso. Da quel momento, Angela ha iniziato la sua battaglia per far aumentare i posti letto in rianimazione, perché “non deve succedere mai più quello che è accaduto alla nostra piccola”, dice.
Contattata da Borderline24, Angela ci racconta di aver raccolto oltre 7mila firme e di averle consegnate nelle mani del nuovo direttore generale del Policlinico, Giovanni Migliore. “Mi era stato detto che per fine novembre ci sarebbero state novità ma ad oggi silenzio”, ci dice. Migliore, da poco alla guida dell’azienda ospedaliera, però ha rassicurato la signora Angela: “Ci siamo sentiti telefonicamente e mi ha garantito che il progetto dell’aumento dei posti letto nella rianimazione è un progetto comune, che lo ha fatto suo”. Per informazioni su dove firmare e sulle attività in memoria della piccola Anita è stata aperta la pagina Facebook: VolaliberaAnita.