Ammonta a più di 50mila euro il gettito contributivo recuperato in un anno dalla guardia di finanza in collaborazione con l’Università di Bari nell’ambito dei 150 controlli, che hanno evidenziato 55 irregolarità, eseguiti sulle dichiarazioni reddituali e patrimoniali degli studenti che hanno richiesto la riduzione delle tasse o il beneficio di altre prestazioni per il diritto allo studio.
Il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, e il comandante regionale della Guardia di finanza in Puglia, generale Vito Augelli, esprimono vivo apprezzamento per gli importanti risultati raggiunti in questo primo anno dell’accordo che hanno consentito sia il recupero delle entrate non riscosse, sua di affermare l’importanza dello spontaneo adempimento nell’assolvimento degli obblighi di contribuzione da parte dei soggetti interessati. L’area di osservazione che ha evidenziato maggiori fenomeni elusivi, si evidenzia infine nella nota, ha riguardato in particolare la dichiarazione di ‘studente indipendentè, prodotta in alcuni casi in assenza dei requisiti prescritti dalla vigente normativa in materia.
L’amministrazione universitaria nei giorni ha consegnato ai vertici del Comando regionale della Gdf la documentazione relativa ad altri studenti iscritti all’anno accademico 2017-2018, per l’avvio di ulteriori controlli.