Al ministero del Lavoro è stato ratificato l’accordo sottoscritto preliminarmente in Regione Puglia lo scorso 14 dicembre, tra Natuzzi, Feneal, Filca Fillea e Regione Puglia e Basilicata. Un accordo che rappresenta un ulteriore e importante passo in avanti nella realizzazione del Piano Industriale Natuzzi condiviso al ministero lo scorso 28 giugno in cabina di regia, dopo la approvazione attraverso il Referendum dei lavoratori e delle lavoratrici del gruppo.
Con la proroga dei contratti di solidarietà, il ricorso alla cassa intagrazione per riorganizzazione aziendale e con l’imminente approvazione da parte di Invitala, del programma di investimenti di 35 milioni di euro, dal prossimo mese di gennaio, circa 1.600 lavoratori e lavoratrici del gruppo torneranno a orario pieno con la piena maturazione di tutti gli istituti contrattuali, 491 lavorati e lavoratrici individuati dall’azienda in base ai criteri di legge saranno avviati ad un percorso di riqualificazione
professionale sostenuto con i fondi di Regione Puglia e Regione Basilicata, per essere reimpiegati sulle lavorazioni di legno e gomma, internalizzate come previsto dal piano industriale.
Per la Fillea Cgil Puglia le strutture territoriali, le Rsu è la conferma dei contenuti del Piano Industriale del 28 giugno 2018 rappresenta la condizione indispensabile per un
effettivo e definitivo rilancio industriale del gruppo Natuzzi;
Con l’accordo raggiunto abbiamo ottenuto lo stanziamento di risorse economiche per il
rilancio di tutti i siti produttivi delle Regioni Puglia e Basilicata;
Scongiurato centinaia di licenziamenti annunciati, avvio della formazione professionale per la riqualificazione degli esuberi, per i quali è previsto un sostegno al reddito, ritorno al full time in tutti i siti del gruppo, avvio della contrattazione di 2’ livello.
La Fillea Cgil a tutti i livelli insieme agli Rsu sono impegnati nei prossimi giorni ad una serie di incontri, assemblee anche nelle sedi sindacali per verificare che l’individuazione dei lavoratori e lavoratrici da collocare in formazione sia avvenuta nel rispetto delle norme vigenti, nonché per confrontarsi ed approfondire tutti gli aspetti contenuti negli accordi sottoscritti.