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Bari, dal rione Sant’Anna al San Paolo: il bando del Comune per dare nuova vita a spazi abbandonati

Pubblicato da: redazione | Gio, 20 Dicembre 2018 - 11:15

Da spazi in abbandono a luoghi di incontro e di condivisione. È quanto intende promuovere l’assessorato all’Urbanistica in ogni Municipio della città, sulla scia della positiva esperienza di parco Gargasole, oggi fruibile grazie all’avvio di un progetto innovativo con interventi di autocostruzione, street art e giardinaggio condiviso che, oltre a rendere vivibile il parco, ha favorito la partecipazione e la cura dei cittadini nella gestione di un bene comune. Infatti, l’area nella ex Caserma Rossani, in poco più di un anno, ha ospitato eventi, spettacoli, attività culturali e sportive con il coinvolgimento di circa 1000 persone tra residenti, studenti, gruppi scout, insegnanti e alunni delle scuole del quartiere, minori utenti dei Centri servizi per le famiglie o migranti ospiti della Casa delle Culture.

“Recuperare spazi in abbandono, farne luoghi di socialità e sperimentazione. Intercettare le energie e la creatività di cittadini e associazioni per costruire insieme la città del futuro – commenta l’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco -. Sono questi gli obiettivi che ci proponiamo di perseguire attraverso questo bando, che presenteremo pubblicamente domani all’Urban Center”.

Obiettivo del bando “Rigenerazione Creative”, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, in coerenza con i percorsi già attivi sul territorio comunale, è dunque quello di stimolare il coinvolgimento dei cittadini nei processi di rigenerazione di aree pubbliche urbane, attraverso dinamiche inclusive e condivise, favorendo la partecipazione di associazioni, comitati e cittadini alla gestione delle stesse aree, percepite sempre più come spazi di relazione.

Saranno finanziati progetti per spazi pubblici aperti e non attrezzati nonché per aree comunali, sia concesse sia affidate ai sensi del “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, attraverso interventi di greening e arte pubblica volti alla costruzione partecipata dei luoghi. Pertanto, gli interventi dovranno essere realizzati sotto forma di laboratori con il coinvolgimento delle associazioni e della cittadinanza in modo da permettere anche la costruzione collettiva di significati e tratti identitari dei luoghi individuati.

Tra le azioni finanziabili, vi sono gli interventi di attrezzamento del verde, operazioni creative e finalizzate alla rigenerazione degli spazi pubblici (laboratori di progettazione partecipata, restyling facciate di edifici pubblici o privati con affaccio sullo spazio pubblico, interventi di greening verticale e arte pubblica, interventi di land art e installazioni artistiche per la creazione di spazi di relazione) o attività di cura e gestione partecipata dei luoghi.

Saranno due le linee di intervento previste: una supporterà la riqualificazione di aree di proprietà comunale in stato di abbandono da affidare poi ai cittadini attraverso un accordo di collaborazione con l’amministrazione, così come previsto dal regolamento comunale sulla gestione condivisa dei beni comuni, l’altra sosterrà iniziative attualmente in corso di realizzazione, riqualificazione e cura di aree pubbliche già nella disponibilità dei soggetti proponenti (concessione, gestione, uso temporaneo ecc.).

Per la prima linea di intervento l’amministrazione comunale ha già individuato alcuni spazi a seguito del percorso partecipativo a supporto del futuro PUG e di altre iniziative di riqualificazione e di interlocuzioni con i cinque Municipi, come nel caso dell’area adiacente al playground che sorgerà a Sant’Anna o a quello che sorgerà nell’area della 167 di Palese, dell’ampliamento del parco Gargasole, di un’area a Santa Rita e della zona adiacente alla Casa delle Culture al San Paolo.  Le risorse a valere su questo primo bando ammontano a 230.000 euro, ma nel complesso sono disponibili 500mila euro (fondi POC Metro).

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