Sarà un decreto sullo stato di emergenza a far partire il piano di interventi per fare fronte alla Xylella fastidiosa in Puglia. Ad annunciarlo questa mattina il ministro per le Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio nel corso dell’audizione presso la commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’emergenza.
“Per attivare il piano ed evitare un ulteriore battuta d’arresto l’obiettivo – ha detto il ministro – è quello di fare un decreto che sia più efficiente possibile. L’obiettivo che abbiamo e che ho personalmente – ha aggiunto- è quello di condividere anche il decreto con l’organo giudiziario dello Stato per cercare di non andare incontro a sorprese o a situazioni che potrebbero bloccare il nostro piano. Quindi – ha incalzato – mi recherò personalmente a parlare con chi di dovere per condividere il più possibile e poter far capire la bontà dei provvedimenti che stiamo portando avanti”.
“Il decreto – ha sostenuto ancora Centinaio – è un decreto di stato di emergenza con l’obiettivo anche di bypassare tutti quelli che sono, in particolare modo per gli ulivi secolari, gli step burocratici che potrebbero rallentare le decisioni che saranno prese. Oggi come oggi è dunque solo un decreto e solamente – ha concluso – lo stato di emergenza che può aiutarci a lavorare nel modo più veloce possibile”. Sul piano delle misure strutturali del piano il ministro Centinaio ha invece detto che per l’inserimento di inserire nella manovra di bilancio ulteriori interventi finanziari a medio e lungo termine “sta aspettando delle risposte, ma si rende cinti che non è facile”. Ha spiegato inoltre che la preferenza per lo strumento del Fondo sociale e di coesione (Fsc) invece che per la legge di bilancio è “dovuta a un fatto di velocità per raggiungere i risultati». Attraverso questa procedura, con il ministro Lezzi – ha specificato inoltre- sono stati messi a disposizione 30 milioni più altri 70 milioni nel 2019. Infine quanto al caso della Xylella in Toscana il ministro ha detto che «i ceppi sono totalmente diversi da quelli della Puglia, la situazione è in un’area identificata e non ha colpito l’olivo ed è tenuta sotto controllo”.