Anche i comuni della Città metropolitana di Bari si dotano di telecamere per stanare i furbetti dei rifiuti. Ieri ne sono state donate 50 a 10 comuni. Si tratta di telecamere ad alta tecnologia che si attivano con i sensori del movimento e predisposte per la ripresa notturna.
I dispositivi sono stati acquistati dalla Città metropolitana, per l’importo di 40.000 euro, e sono consegnati nelle mani dei sindaci di: Acquaviva, Adelfia, Altamura, Bitritto, Locorotondo, Mola di Bari, Molfetta, Polignano, Triggiano e Turi. Le telecamere, ripartite sul territorio sulla base della densità demografica, saranno gestite in autonomia dai Comuni e dalle singole polizie locali che valuteranno il posizionamento e l’ammontare delle sanzioni a seconda della violazione commessa.
Contemporaneamente, il servizio di Polizia Metropolitana, guidato dal comandante, Maria Centrone, ha indetto una gara per l’acquisto di ulteriori quindici fototrappole che saranno posizionate sulle strade provinciali di collegamento tra un Comune e l’altro. In questo caso, a fronte di abbandono illecito di rifiuti, la Polizia metropolitana sarà titolata ad elevare sanzioni, secondo la violazione del Testo Unico Ambiente, che vanno da 300 a 3.000 euro in base alla tipologia di rifiuti sversati.
“Quella del contrasto ai rifiuti per strada – spiega il sindaco metropolitano Antonio Decaro – è una battaglia complessa che non deve lasciare zone franche sul territorio e che deve vedere la collaborazioni di tutti, Comuni, polizie locali, associazioni e cittadini. La città di Bari in questi anni ha calcolato quantità di rifiuti derivanti dai Comuni limitrofi pari al totale dei rifiuti raccolti da un comune di medie dimensioni. In tanti casi, inoltre, si tratta di rifiuti abbandonati fuori dai cassonetti, per via della paura delle sanzioni. Per questo sono molto contento che anche i Comuni dell’area metropolitana abbiano scelto di aderire a questa azione, perché se il controllo sarà omogeneo su tutto il territorio gli incivili sapranno che non esistono zone dove sarà possibile abbandonare i rifiuti per strada e farla franca”.