Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore generale dell’Aress Giovanni Gorgoni, il coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato e di Cittadinanzattiva Tonino Aceti hanno presentato a Bari questa mattina in conferenza stampa la campagna nazionale #IoEquivalgo, giunta alla sua terza edizione.
“Vorrei fare una preghiera a tutti i cittadini e ai farmacisti pugliesi – ha detto il presidente Emiliano in apertura di conferenza stampa – per favore prima di comprare un farmaco prescritto dal vostro medico, chiedete comunque al farmacista qual è quello che costa di meno. Sappiate che un farmaco pubblicizzato con il brand famoso non è migliore del farmaco che contiene la stessa molecola ma è racchiuso in una confezione meno brillante e meno pubblicizzata, il cosiddetto farmaco equivalente. Fatevi quindi consigliare dal farmacista per spendere di meno e – ha concluso Emiliano – provate ad indurre quelli che fanno pubblicità sui farmaci e poi li fanno pagare di più, ad essere un pochino più consapevoli della loro responsabilità sociale”.
“Occorre fare sensibilizzazione sul buon uso del farmaco in particolare del farmaco equivalente – ha spiegato Giovanni Gorgoni – dagli ultimi dati del primo semestre 2018 emerge che, paradossalmente, si spende di più in farmaci griffati e quindi non equivalenti nelle regioni del sud, quindi quelle che hanno meno disponibilità di spesa”.
“Per quel che riguarda la Puglia – ha aggiunto il direttore generale dell’Aress – il numero di dosi nel primo semestre di farmaci equivalenti sul totale dei farmaci, quindi di farmaci meno costosi, è del 24 per cento. La media italiana è del 29 per cento, di contro la ricchissima provincia autonoma di Trento arriva a consumare oltre il 40 per cento di farmaci equivalenti rispetto al totale. Quali sono le ricadute di questo comportamento sulle tasche dei cittadini e soprattutto in quelli pugliesi? In particolare annualmente i cittadini pugliesi scelgono deliberatamente, per scarsa informazione oppure per farsi miti, di spendere 90 milioni di euro di differenziale di prezzo”.
Obiettivi della campagna
- Continuare a far conoscere ai cittadini i farmaci equivalenti e la loro efficacia terapeutica, sfatando falsi miti;
- Informare i cittadini e fornire un’opportunità di scelta consapevole a vantaggio della sostenibilità economica delle famiglie;
- Promuovere maggiore trasparenza sui prezzi dei farmaci;
- Limitare l’interruzione delle cure di molte persone che spesso, per difficoltà economiche smettono di assumere le terapie prescritte.
I dati in Italia
Anche in questo caso abbiamo un’Italia a due velocità: nel primo semestre 2018 il consumo degli equivalenti di classe A (farmaci essenziali e a quelli per le malattie croniche) si concentra soprattutto al Nord (il 36,5% di tutte le unità consumate dei farmaci di classe A e il 27,1% per valore economico), mentre risultano distanziati il Centro (rispettivamente 26,8% e 20,2%) e paradossalmente il meno ricco Sud Italia (rispettivamente 21,5% e 16,2%), dove i cittadini di un’area economicamente più svantaggiata continuano a spendere soldi di tasca propria preferendo il medicinale originator (comunemente detto “griffato” o “brandizzato”).
A guidare la classifica dei consumi di equivalenti è la Provincia Autonoma di Trento, con il 42,5% sul totale delle unità dispensate dal SSN nel periodo gennaio-giugno 2018. Ultima la Calabria con appena il 19,5% delle dosi di farmaci equivalenti sul totale dei farmaci a rimborso SSN.
Dati sulla Puglia
Tra le Regioni, la Puglia è sedicesima con il 23,8% di unità di farmaci equivalenti consumate (media Italia 29,3%) e diciassettesima con il 18,4% in valore economico (media Italia 22%). Nel primo semestre 2018 i cittadini hanno speso ben 561 milioni di euro di differenza di prezzo per l’acquisto del farmaco griffato e oltre 200 milioni di euro sono spesi dai cittadini del Mezzogiorno con un esborso di 45 milioni di euro (quasi 100 in proiezione annuale) nella sola Regione Puglia.
I cittadini potranno visitare il sito internet www.ioequivalgo.it, guardare il video-spot su youtube e informarsi attraverso i social media, molti dei quali messi a disposizione dai partner coinvolti. Già da oggi è invece possibile scaricare gratuitamente sul proprio smartphone la APP IoEquivalgo, sviluppata da Farmadati Italia e che offre informazioni sul prezzo degli equivalenti, inserendo semplicemente o il principio attivo o il nome del farmaco prescritto, al fine di conoscere l’eventuale esistenza del farmaco equivalente, corrispondente a quello di marca.