L’Unione delle Camere penali italiane sceglie ancora Bari per la sua manifestazione nazionale. L’iniziativa si terrà il prossimo 18 dicembre. È la seconda volta in quattro mesi. L’obiettivo è quello “di mantenere accesi i riflettori sulle problematiche di edilizia giudiziaria in un foro ormai dimenticato dal Ministero, dopo il parcheggio provvisorio-definitivo delle aule d’udienza nelle sedi distaccate di Modugno e Bitonto, giungendo così, ad oggi, a distribuire su nove siti, differenti e distanti fra loro, gli uffici giudiziari del penale”.
A pesare è ancora la situazione precaria della giustizia barese dopo la vicenda legata alla sua sede di via Nazarantz sgomberata i mesi scorsi. Quella degli avvocati penalisti sarà una vera e propria manifestazione nazionale di protesta contro “il populismo giustizialista” con la adesione di tutta ’avvocatura penale e dell’Accademia, oltre che con il coinvolgimento della stessa magistratura.
Durante la manifestazione saranno messe sotto processo le storture, le criticità di tenuta
costituzionale e le modalità di approvazione del disegno di legge intitolato “Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici” in fase di approvazione attraverso una calendarizzazione
incompatibile con l’approfondimento e la risoluzione delle irrazionalità segnalate dall’intera comunità dei giuristi.
Gli avvocati penalisti provenienti da tutta Italia si daranno appuntamento dalle 10 in poi nell’aula magna Cossu dell’Università.