Un deciso pressing dei consiglieri regionali rispetto ai senatori dei partiti di riferimento per far riconoscere anche alla Puglia interventi e provvidenze derivanti dallo stato di calamità e l’accesso al Fondo di Solidarietà Nazionale per le gelate di febbraio scorso, è stato richiesto da Coldiretti Puglia nel corso dell’audizione delle I e IV commissioni consiliari congiunte.
“La gelata che ha compromesso la produzione olivicola e olearia pugliese si è abbattuta sulle province di Bari, Bat e Foggia dal 26 febbraio al 1° marzo 2018 – ha detto il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti, in audizione – quando gli olivicoltori non potevano assicurarsi, perché le polizze multirischio non possono essere accese durante l’intero arco dell’anno, ma solo in periodi limitati. Per esempio per l’olivicoltura possono essere sottoscritte solo da marzo a maggio. Per questo abbiamo chiesto ai senatori pugliesi di fare pressing affinché, come avvenuto per la siccità 2017, vengano estese a tutte le colture, anche a quelle assicurabili, le misure previste dalla declaratoria di stato di calamità naturale”.
Si sono aggravate le iniziali previsioni già disastrose del crollo del 58% della produzione di olio – denuncia Coldiretti Puglia – soprattutto a causa delle gelate di febbraio e marzo scorsi che hanno quasi azzerato la produzione olivicola delle province di Bari, Bat e Foggia e il bilancio drammatico è salito fino a punte del 65%.
“Per questo è necessario che i senatori approvino l’emendamento alla legge finanziaria, affinché il governo nazionale consenta, come già fatto per la siccità del 2017, in deroga al decreto 102/2004 sulle calamità naturali, di risarcire il danno anche agli olivicoltori pugliesi che stanno affrontando in solitudine il bilancio di una campagna olivicola drammaticamente falcidiata dalla gelate di febbraio 2018”.