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Bari, meno tasse per chi si occupa della città: le novità del baratto amministrativo anche per i commercianti

Pubblicato da: redazione | Mar, 11 Dicembre 2018 - 17:00

Arriva il nuovo bando per il baratto amministrativo, pubblicato al seguente link. Si tratta di una misura, introdotta dal Comune di Bari, che permette di riscattare le tasse non pagate facendo lavori socialmente utili. Tale possibilità viene concessa a cittadini singoli o associati secondo forme stabili e giuridicamente riconosciute, titolari di una propria distinta posizione tributaria per un importo annuale non inferiore a 80 euro  (invece dei 300 previsti nella fase di precedente sperimentazione), limitatamente all’annualità di competenza in cui il baratto viene proposto.

Per le annualità 2018 e 2019, quindi, l’amministrazione comunale con questo bando intende individuare le seguenti aree di intervento:

  1. a)     la pulizia, il decoro del verde pubblico e dei giardini nell’ambito del territorio comunale;
  2. b)     cura e recupero dei beni comuni, ivi compresa la manutenzione delle aule e/o delle palestre degli edifici scolastici di competenza comunale (es. pitturazione, lavori di piccola manutenzione, ecc.).

A tal fine, a fronte delle attività da svolgere da parte dei soggetti/cittadini proponenti, sempre che sussistano i presupposti e requisiti previsti sono state stabilite le entrate comunali oggetto di “baratto amministrativo” per le annualità 2018 e 2019:

1)     i tributi comunali TARI, IMU, Imposta sulla Pubblicità e TOSAP,  in relazione agli interventi afferenti la pulizia, il decoro del verde pubblico e dei giardini nell’ambito del territorio comunale, cura e recupero dei beni comuni, ivi compresa la manutenzione delle aule e/o delle palestre degli edifici scolastici di competenza comunale nonché qualsiasi ulteriore intervento di cui all’art.4 dello stesso Regolamento;

2)     i corrispettivi rivenienti dai servizi di asili nido, refezione e trasporto scolastico in relazione ai soli interventi di manutenzione e pulizia degli edifici scolastici e degli edifici connessi (palestre scolastiche e altro);

3)     corrispettivi rivenienti dalla gestione lampade votive in relazione ad interventi di manutenzione e pulizia dei cimiteri urbani e delle aree verdi in essi comprese e/o collegate;

L’art. 12 del Regolamento Comunale sul Baratto Amministrativo stabilisce altresì che  Comune di Bari assicura la tutela della dignità di ogni cittadino durante l’esecuzione della prestazione oggetto del “Baratto Amministrativo”, avendo cura di far sì che l’attività stessa sia svolta dal cittadino in forma privata, non identificabile e/o suscettibile di possibile discriminazione alcuna.

“La nuova formula del baratto amministrativo che proporremo ai cittadini sarà aperta anche alle attività commerciali baresi– spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone-. Facendo squadra, potranno sostenere un progetto di “baratto” che garantirà loro di avere una sgravio sulle imposte e allo stesso tempo migliorare i luoghi e le condizioni in cui lavorano. I commercianti di una determinata zona, in quanto cittadini baresi, potranno proporre la “presa in cura” di nuovo verde cittadino nell’ambito della stessa zona in cambio di uno sconto sulla Tari o decidere di allestire una strada con le luminarie, nei periodi di festa come quello che ci accingiamo a vivere e vedersi ridurre l’imposta di occupazione di suolo pubblico e via discorrendo. Questo è un modo per sostenere il commercio di prossimità e allo stesso tempo stimolare le attività a fare squadra, creando tante piccole comunità commerciali che si mettono insieme per un obiettivo condiviso”

Tali attività, a sostegno dei cittadini, del commercio barese e del miglioramento della vivibilità della città stessa, saranno rese nel limite delle previsioni di bilancio, attualmente quantificate in € 20.000 annuali. L’ importo, però, potrà essere incrementato da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di soddisfare nuove ed  ulteriori esigenze che dovessero essere rappresentate dai Cittadini stessi.

 Altra novità, rispetto al precedente Baratto Amministrativo del 2016, è infatti rappresentata dalla circostanza che i cittadini stessi possono questa volta direttamente proporre delle proposte di interventi e riqualificazione da sottoporre a baratto. Tali proposte saranno, in tali casi, valutate direttamente dai Municipi competenti per ambito territoriale nonché dagli uffici competenti per materia. La riduzione o esenzione del tributo è concessa per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e con riferimento alle attività che annualmente l’amministrazione comunale individuerà in funzione delle linee di intervento determinate nell’ambito delle attività sussidiarie a quelle istituzionalmente rese sul territorio. Tali agevolazioni tributarie sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.

I singoli cittadini proponenti, inoltre, devono essere residenti maggiorenni e avere una propria posizione tributaria.

Nel caso in cui l’importo totale delle richieste annuali fosse superiore all’importo complessivo del “baratto amministrativo” stanziato dal Comune, la graduatoria privilegerà prioritariamente le associazioni di cittadini e i cittadini appartenenti alle fasce sociali più deboli, assegnando per questi ultimi un punteggio secondo i seguenti indicatori resi noti in occasione della pubblicazione del relativo bando:

  • valore ISEE
  • stato di disoccupazione
  • regime di cassa integrazione
  • nuclei familiari (con 3 o più figli minori a carico)
  • nuclei monogenitoriali (con minori a carico)
  • nuclei familiari con persone a carico con problemi di disabilità (psichica e motoria)
  • beneficiari di interventi di sostegno sociali (sussidi, benefici economici, ecc.)
  • malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una riduzione del reddito
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