LUNEDì, 18 NOVEMBRE 2024
77,323 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,323 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Bari, bimbo di 6 anni morto al pediatrico per polmonite: ministero e Regione avviano le verifiche

Pubblicato da: redazione | Lun, 10 Dicembre 2018 - 13:15

In attesa dei primi risultati dell’inchiesta penale, si muovono anche Regione Puglia e ministero della Salute sulla vicenda del bimbo di 6 anni morto dopo un lungo ricovero al pediatrico Giovanni XXIII di Bari.

La Regione ha avviato un’indagine amministrativa e il ministero della Salute, sollecitato dalla consigliera regionale del M5S, Antonella Laricchia, ha anche deciso di accendere i propri fari per capire se sono stati commessi o meno errori da parte del personale. Sul decesso del bimbo i familiari hanno sporto denuncia alla polizia del commissariato di Carrassi. Il pm di turno, Baldo Pisani, ha disposto l’autopsia e il sequestro della documentazione clinica.

Stando alla denuncia della famiglia, difesa dall’avvocato Domenico Ciocia, il bambino era stato ricoverato una prima volta il 13 ottobre nel reparto di neurologia e sottoposto ad una risonanza magnetica. I genitori raccontano che avvertiva problemi respiratori e febbre che sarebbero stati curati con tachipirina. Sarebbe stato quindi dimesso dopo tre giorni. Il perdurare dei sintomi ha spinto la famiglia a rivolgersi prima al proprio pediatra e poi ad uno studio privato per una radiografia toracica, all’esito della quale è stato consigliato un ricovero urgente.

Il 20 ottobre il bambino è tornato al Giovanni XXIII, dove gli è stata diagnosticata una polmonite con versamento pleurico e il piccolo è stato sottoposto nei giorni successivi a diverse terapie antibiotiche con ricovero prima nel reparto di malattie infettive e poi in quello di chirurgia. Qui avrebbe dovuto sottoporsi ad intervento chirurgico di drenaggio del liquido polmonare ma nella fase pre-operatoria ha avuto tre arresti cardiaci che hanno impedito di procedere con l’operazione. Da quel momento il bambino è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dove è morto. Il sospetto dei genitori, che ora chiedono alla magistratura di accertare, è che vi sia stato un ritardo nella diagnosi e quindi nella somministrazione di cure adeguate.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bonus Natale, si va verso l’estensione...

Il bonus da 100 euro inizialmente associato alla Befana, e poi...
- 18 Novembre 2024

Nuovo Codice della strada verso l’approvazione

È ad un passo da diventare legge il ddl che riforma il Codice...
- 18 Novembre 2024

Manca poco più di un mese...

(di Adalisa Mei) Ci siamo quasi. Manca poco più di un...
- 18 Novembre 2024

Tokyo è il sogno dei turisti....

Ci sono già le premesse di ciò che cercheremo nei viaggi...
- 17 Novembre 2024