Troppi incidenti a Poggiofranco. Due mortali a distanza di pochi giorni. Ed ecco che i residenti – genitori non ce la fanno più. Hanno deciso di scrivere una lettera al Comune, un appello per rendere le strade più sicure.
“Insieme ad altri cittadini che condividono le stesse preoccupazioni e all’associazione “Cittadinanza Attiva” – scrive nella lettera una mamma – richiediamo la collocazione di dossi artificiali e segnaletica stradale in associazione (o altri dispositivi di controllo della velocità su strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento) nelle seguenti vie del quartiere Poggiofranco (Via Mitolo, Viale De Laurentis, Via Matarrese, Via Camillo Rosalba, Viale Calcutta, solo per citarne alcune) allo scopo di ridurre sensibilmente la velocità dei veicoli che vi transitano e garantire così la sicurezza e l’incolumità di quanti, pedoni e ciclisti, abbiano a circolare lungo la stessa. Lungo le vie del quartiere, quasi tutti i veicoli procedono a velocità sostenuta noncuranti delle normali norme di prudenza, interessati più a superare i semafori ivi presenti che a rispettare l’incolumità dei pedoni.
Solo in Via Lucarelli, negli ultimi sei mesi, due persone sono state investite e una, purtroppo, è deceduta”. Poco dopo un altro ragazzo ha perso la vita, Alberto, corriere di 19 anni, in un incidente ad angolo tra via Madre Teresa di Calcutta e via Camillo Rosalba.
I residenti denunciano problemi anche durante il giorno. “Assistiamo a macchine e motori che sfrecciano, superandosi sia a destra che a sinistra, anche in prossimità delle strisce pedonali, mentre durante le ore serali, a causa della diminuzione del traffico, assistiamo impotenti a gare di velocità su strade che diventano vere e proprie piste da corsa. Il tutto in un quartiere pieno di scuole, chiese, luoghi di ritrovo di giovani e giovanissimi che si ritrovano a dover attraversare in condizioni di scarsa sicurezza, a causa del comportamento irrispettosi e altamente pericoloso dei suddetti automobilisti.
Noi genitori – concludono – ci troviamo a vivere con notevole apprensione ogni uscita dei nostri figli e questo, in una società civile, non è assolutamente ammissibile”.
“Per quella strada – spiega a Borderline24 l’assessore Giuseppe Galasso – un buon deterrente sarebbe l’inserimento di elementi di discontinuità del rettilineo in corrispondenza degli incroci, attraverso rotatorie che sostituiscono i semafori, semplificano la circolazione, obbligano ad un rallentamento per attraversarle.
Questa soluzione, tutta da progettare/finanziare/eseguire, sarebbe per medio termine. A breve termine ho chiesto di rivisitare la segnaletica orizzontale, complementare, e verticale, individuando eventuali margini di potenziamento della segnaletica per aumentarne l’efficacia e contrastare manovre scorrette ed alta velocità”.