“Ci risiamo. Ora è l’assessorato alle Risorse agricole della Regione Puglia a “dimenticare” il requisito dell’iscrizione all’Ordine dei giornalisti per la selezione di tre esperti di attività di informazione e comunicazione del Psr. Ci auguriamo venga revocato e corretto quanto prima”.
Ordine dei giornalisti e Associazione della Stampa di Puglia attaccano nuovamente la Regione per un bando che, come insinua il comunicato, potrebbe essere stato fatto per dare la possibilità di un rinnovo contrattuale a chi già ce l’ha ma senza considerare nel bando l’iscrizione all’albo dei giornalisti.
“È inaccettabile – spiegano – l’avviso pubblico per il conferimento di 3 contratti di incarichi di lavoro autonomo per l’espletamento di attività di supporto all’attuazione del Psr Puglia 2014/2020, previsto dall’atto dirigenziale 263 del 28 novembre scorso. Tra le attività richieste, quelle connesse all’attività di informazione e comunicazione del Psr ad opera di tre addetti, da reclutare per un periodo di 36 mesi. E’ singolare che, per l’ennesima volta quando si tratta di indire un avviso pubblico, alla Regione Puglia si cerchino esperti che devono gestire i rapporti con la stampa, ideare testi, creare contenuti giornalistici e gestire i social media senza che venga prevista l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti. Requisito, questo escluso anche dagli elementi di valutazione per avvalorare la professionalità dei candidati, ai quali viene richiesto il possesso del diploma di laurea. Si tratterà – aggiungono – certamente di sviste, ma a quanto ci risulta già operano in tale incarico a supporto dell’Assessorato per le attività connesse al Psr – sulla base di precedenti determine – addetti che non risultano iscritti all’Albo professionale, per i quali evidentemente si vuole aprire una corsia di rinnovo contrattuale – conclude la nota congiunta – in prossimità della scadenza o di possibile, futura stabilizzazione”.