Ciottoli trasformati in montagnette. Un tappeto di rifiuti che il mare ha riportato sulla terraferma. Le nuove spiaggette di San Girolamo – Fesca sono state distrutte dalla furia della mareggiata. Ed oggi, a pochi giorni dal maltempo, ecco cosa ne rimane: cumuli di rifiuti, sporcizia, tutto ormai è diventato impraticabile.
Ieri il sindaco Antonio Decaro ha effettuato un sopralluogo nella zona (soffermandosi però esclusivamente nell’area della nuova piastra dove sono ancora in corso i lavori e dove saranno messi a disposizione dei locali a ristoranti, previa pubblicazione di un bando, negozi ed associazioni), promettendo che in primavera le spiagge saranno aggiustate e si provvederà al ripascimento ossia al livellamento dei ciottoli. Ma i residenti, che hanno duramente criticato le condizioni in cui una mareggiata ha ridotto un’opera appena realizzata, chiedono almeno la rimozione dei rifiuti.
Basta passeggiare su entrambi i lati a nord e sud per rendersi conto di cosa è rimasto del nuovo lungomare, il “più bello dell’Adriatico” come ha sempre affermato il sindaco. Non solo immondizia ovunque, ma anche le rampe di accesso sono piene di pietre e rifiuti. Gli spazi che erano stati riservati ad esempio ai bagni pubblici sono diventati delle piscine di acqua stagnante. Senza dimenticare che della sabbia sistemata due anni fa nel primo tratto, quello vicino al lido Massimo, non è rimasto quasi nulla se non un ammasso di pietre.