Il Movimento 5 Stelle in Puglia ritenendo di “prioritaria importanza rendere più trasparente possibile la gestione dei fondi in Acquedotto Pugliese” ha formalmente chiesto “l’istituzione di una commissione di studio e di inchiesta sugli investimenti di Aqp”.
A presentare la richiesta è l’intero gruppo regionale, con la portavoce Antonella Laricchia prima firmataria della proposta di legge. “La necessità di istituire una commissione d’inchiesta regionale – spiega la cinquestelle – nasce dagli evidenti ritardi di Aqp nella realizzazione degli investimenti. È un dato oggettivo e incontestabile, certificato dall’Autorità idrica pugliese, che nel 2016 AQP abbia realizzato il 91% degli investimenti programmati e nel 2017 addirittura il 55%. La necessità di istituire una commissione d’inchiesta è conseguenza – secondo Laricchia – anche della governance manageriale di Aqp, che non spacchetta gli investimenti e non chiarisce se quelli effettuati consistano in nuove opere oppure in manutenzioni straordinarie. Tipologie di investimenti che hanno, chiaramente, un’incidenza ben diversa. Un ulteriore aspetto da considerare è legato alla qualità del servizio in quanto i minori investimenti nel servizio idrico integrato – conclude Laricchia – comportano un peggioramento della qualità del servizio stesso e in particolare della depurazione, che ha rilevante impatto ambientale”.
La commissione, secondo quanto previsto nella pdl, avrebbe tra i suoi compiti, oltre a quelli di vigilanza e indagine sulle attività di governance di Acquedotto Pugliese, anche quello di chiarire quali siano stati gli investimenti per il periodo 2015-2017 e le prospettive e gli investimenti del piano settennale 2018-2024, che prevede investimenti da 1,4 miliardi.