Bari accelera sul fronte del trasporto eco-friendly. Già risultato vincitore con il programma Muvt, nell’ambito del piano di mobilità finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della difesa del Territorio per le politiche proposte dai Comuni e finalizzate allo sviluppo di politiche di mobilità alternative e risparmio di risorse energetiche, il Comune di Bari sta dando attuazione al programma di sperimentazione di politiche di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato, infatti, sul sito istituzionale dell’ente, l’avviso per l’individuazione di un unico soggetto partner del Comune di Bari, appartenente al terzo settore e disponibile alla co-progettazione e alla organizzazione e gestione di iniziative, interventi innovativi e attività inerenti il progetto MUVT – in particolare i servizi di Piedibus, Bicibus e Carpooling scolastico – per le scuole del Comune di Bari, oltre alla compartecipazione economica al progetto.
Le attività, in sintesi, riguardano la predisposizione e il supporto nella pianificazione dei percorsi sicuri casa-scuola per tutte le scuole interessate; la gestione degli incontri di start-up per l’avvio delle sperimentazioni con insegnanti, genitori e bambini/ragazzi; l’affiancamento ai Mobility Manager Scolastici e docenti durante l’attività di sperimentazione e avvio; il monitoraggio delle sperimentazioni e la raccolta dati relativa ai risultati di progetto; la gestione delle fasi di avvio delle pratiche sperimentali di Piedibus, Bicibus e Carpooling scolastico per tutte le scuole coinvolte nel progetto. Inoltre, per un migliore svolgimento delle attività, in sicurezza per piccoli e adulti, sarà prevista una dotazione minima di 100 pettorine rifrangenti taglia bambino e 20 pettorine rifrangenti taglia adulto per ciascuna scuola di livello primario e secondario di I grado, che aderisce ai progetti Piedibus e Bicibus.
La convenzione relativa alla co-progettazione e gestione in partenariato delle iniziative e dei servizi di Piedibus, Bicibus e Carpooling scolastico avrà durata triennale. L’invito a presentare una proposta progettuale preliminare è rivolto tutti i soggetti del terzo settore, in forma singola o associata (stabile o di raggruppamento temporaneo), fra cui organizzazioni di volontariato, associazioni e gli enti di promozione sociale, imprese sociali, incluse le cooperative sociali, reti associative, società di mutuo soccorso, associazioni (riconosciute o non riconosciute), fondazioni e altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
Al termine della selezione, il soggetto selezionato come partner del Comune di Bari sarà invitato ad avviare una fase di discussione e co- progettazione basata sul progetto presentato, con la possibile integrazione di migliorie con l’obiettivo di giungere ad un progetto definitivo che valorizzi le proposte ritenute più rispondenti agli elementi essenziali esplicitati nel bando.
“In questi due anni abbiamo sperimentato il piedibus con 6 scuole e 153 bambini e abbiamo dovuto escluderne molte altre per mancanza di risorse – spiega l’assessora Paola Romano -. Sulla scorta dei dati che abbiamo acquisito e con l’obiettivo di coinvolgere tutte le scuole interessate, ci siamo candidati al finanziamento del ministero dell’Ambiente e, una volta ricevuto il finanziamento, abbiamo scelto di pubblicare questo avviso con cui chiediamo ai soggetti del terzo settore di programmare insieme all’amministrazione un progetto di piedibus, bicibus e carpooling rivolto a tutte le scuole elementari e medie interessate per i prossimi 3 anni.
Con lo strumento del piedibus vogliamo insegnare a tutti i bambini che camminare fa bene e accompagnarli nel percorso di conoscenza della strada e dei pericoli ad essa connessi. Questo progetto nasce anche dall’idea di decongestionare le scuole cittadine dal gran numero di auto che, in transito o in sosta, creano condizioni ambientali non proprio ottimali per i bambini, penso ai momenti di maggior afflusso in corrispondenza dell’ingresso e dell’uscita dalle scuole. Le modalità di trasporto collettivo possono essere anche un aiuto alle famiglie per condividere impegni e responsabilità nella gestione dei propri figli aiutando quei genitori che hanno orari di lavoro più complicati. Questo è per noi un altro modo utile per fare comunità rispettando l’ambiente”.