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“Generare culture nonviolente”, chiusura domani con le note impegnate di Una

Pubblicato da: redazione | Sab, 24 Novembre 2018 - 20:00

Saranno le note dell’artista Marzia Stano, in arte Una, a chiudere – domenica dalle 19.30 all’Officina degli Esordi di Bari – la manifestazione “Generare Culture Nonviolente”, l’iniziativa promossa dall’assessorato al Welfare, in collaborazione con la rete cittadina di 100 organizzazioni territoriali, per sensibilizzare la cittadinanza sulla condivisione di una cultura nonviolenta e rispettosa delle donne e delle differenze, contro ogni forma di discriminazione e violenza. Il sipario calerà in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, fissata il 25 novembre.

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I lavori di Una, che presenterà il suo tour AcidaBasicaErotica, parlano infatti anche di antirazzismo e di lotta alla violenza di genere. Tra i brani in programma “Marie”, la canzone dedicata Marie Tritignant, vittima di femminicidio e picchiata a morte dal marito Bertrand Cantat, cantante del gruppo musicale Noir Dèsir, in una stanza d’albergo il 26 luglio 2003. L’evento è gratuito e aperto a tutti e tutte.

“Ad oggi le iniziative di Generare culture non violente – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – hanno riscosso il gradimento di centinaia di persone, che per la prima volta si sono riuniti nel Villaggio dei diritti allestito all’Urban Center. In quella sede, come in altri spazi pubblici della città, abbiamo assistito a performance, momenti di approfondimento, percorsi formativi e seminari organizzati con l’obiettivo di diffondere culture rispettose delle donne, delle persone più fragili e delle differenze. Stiamo cercando di lavorare su più fronti su un tema drammatico come questo. Proprio oggi è stata presentata la prima App finalizzata a raccogliere materiale audio e video utile a sostenere le vittime di violenza anche nel corso dei processi. Per la chiusura della manifestazione, invece, abbiamo pensato di cambiare linguaggio per parlare anche ai più giovani. Per questo siamo molto felici che Una abbia accettato di sposare il progetto, una testimonial artistica d’eccellenza sul contrasto alla violenza di genere, che comunica messaggi di speranza e libertà di scelta affinché la donne possano vivere apertamente, libere dai pregiudizi e finalmente affrancate dalla prepotenza e dalla violenza di alcuni uomini”.

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