“Sarà una partita dura come tutte le altre, troveremo un ambiente caldo e non dovremo concedere nulla”. Mister Cornacchini presenta così la partita di domani contro il Gela, che si giocherà a porte chiuse dopo un lungo tira e molla (lo stadio siciliano ha le tribune inagibili.
Mister, Gela e Bari hanno lo stesso numero di gol, 23. Che cosa le piace e che cosa non condivide della filosofia di gioco zemaniana? Conosce il modo di giocare di Karel Zeman?
“Condivido tutto. Mi sembra che i risultati gli diano ragione. Ha una filosofia un po’ diversa dalla mia, però la sua idea di calcio è propositiva, cura molto la fase di possesso palla e questo inevitabilmente lo porta ad avere un gioco divertente. Credo stia facendo bene”.
Crede sia l’esame più tosto per la difesa meno battuta del campionato?
“Sarà dura come tutte le partite. Troveremo un ambiente parecchio caldo, quindi dobbiamo essere attenti a non concedere niente. Sono sicuro che avremo delle occasioni e dobbiamo essere bravi a sfruttarle subito”.
Non le pare davvero paradossale che i 2 attacchi più produttivi della categoria si affrontino senza pubblico?
“Un po’. È un peccato che non ci siano i tifosi perché giocare con il pubblico ti dà sempre una marcia in più, è piacevole e stimolante. Soprattutto il nostro pubblico che supporta sempre e con numeri incredibili”.
Bollino da qualche settimana non trova spazio neppure per un istante. Che problema c’è?
“Non c’è nessun problema, a parte il momento. Lui sta lavorando molto bene e questo è l’importante, perché so che quando gli chiederò di entrare in campo sarà pronto”.
L’attacco del Gela è un severo banco di prova per la difesa del Bari?
“Le ultime gare ci dicono che sono tutte prove importanti. Domani dobbiamo essere sereni e cercare di fare la nostra partita, sfruttando il più possibile le nostre qualità lì davanti”.
Una gabbia per Alma?
“La fase difensiva sarà sicuramente importante”.
Brienza. Pensa sia il caso di non rischiarlo su un campo sintetico?
“Vediamo. Ci sono molte variabili e devo fare delle valutazioni non solo su Ciccio, ma su tutti. Cercherò di trovare la soluzione migliore per fare il risultato. Ripeto: troveremo un ambiente molto caldo e penso che questa partita sarà molto diversa dalle altre. Quindi le valutazioni da fare sono tante e molto differenti fra loro”.
Dove si deciderà il match?
“Mai come in questo caso la differenza la farà la testa e l’approccio alla gara”·
È ipotizzabile in una partita del genere un attacco “leggero” formato da Neglia, Floriano e Brienza? O conferma del 4-2-3-1, con ballottaggio Simeri-Pozzebon?
“Tutto si può fare. È una settimana che penso ad alcune soluzioni. Oggi in rifinitura ho avuto ancora un po’ di tempo per provarle e metterle in bolla. Poi sceglierò la soluzione migliore. Ballottaggi? Sono per tutti. Io dico sempre che ho la fortuna di avere un gruppo di giocatori validi, quindi valuto la condizione. Chi è più pronto e mi dà più certezze gioca. Non è una problema Pozzebon o Simeri, ma è la normalità quando hai a disposizione tanti giocatori. Devi valutare tante cose e devi farlo bene”.
Questo susseguirsi di notizie sulla questione campo può aver leggermente distolto l’attenzione dalla partita?
“Non lo so. Mi auguro di no. Certo non sapere fino all’ultimo dove si sarebbe giocato non è stato piacevole, ma abbiamo pensato solo a lavorare. Dobbiamo essere più forti dei condizionamenti esterni, essere sereni e concentrati come fosse una finale. Questo è lo spirito con cui dobbiamo affrontare ogni partita. Non mi stancherò mai di dirlo: conta l’approccio, con quel pizzico di rabbia e l’attenzione per sbagliare il meno possibile”.
Forse il Gela è la prima squadra che incontra il Bari che non penserà esclusivamente a difendere. Che partita si aspetta?
“Non so quali siano le condizioni del campo e il fattore ambientale, ma mi auguro che si possa giocare una bella partita, piacevole”.