Nella conferenza tunisina Des espaces autres del marzo 1967 Foucault chiudeva il suo intervento iniziando con queste parole: “Case chiuse e colonie sono due tipi estremi di eterotopia”.
Ecco che il porno come eterotopia è uno ‘spazio’ dai confini delimitati entro cui sono sospese, trasformate o anche invertite certe regole, prassi, aspettative e interdizioni che esistono nello spazio comune.
Ed ecco la scelta della settima speaker del Tedx Bari. Lei è una performer del cinema porno italiana conosciuta in tutto il mondo. Originaria di Pompei, Valentia Nappi è entrata nel mondo dei video hard nel 2011 dopo aver contattato via email Rocco Siffredi. Il prossimo 8 dicembre la stella dell’hard made in Italy seguita da milioni di persone calcherà il palcoscenico del Teatro Petruzzelli di Bari in una talk dedicata al corpo. Bellezza e coraggio di una ragazza controcorrente che sette anni fa, a 21 anni, ha deciso di rompere gli schemi difendendo con convinzione le sue scelte cercando di spiegare la sua visione della questione.
“Se resta mera eterotopia, il porno può avere la funzione anti-progressiva di valvola/spazio di sfogo che assorbe le contraddizioni della socialità ordinaria anziché farle esplodere, al pari del carnevale (che è un’eterocronia), delle case di tolleranza in età fascista e dei manicomi – spiega la Nappi -. Esiste però anche una tendenza del porno, generalmente stigmatizzata, a invadere lo spazio comune. È tale tendenza che va incoraggiata se si vuole che il porno – inteso anche ad esempio come rifiuto di forme di irrazionalità quali la convinzione che un bambino non debba/possa vedere il video di un amplesso proiettato su un pannello gigante a Piccadilly Circus a Londra o in Piazza del Popolo a Roma – entri in un gioco dialettico di critica razionale della vita ‘normale’ e trasformazione della società”.
A lei e agli altri speaker già annunciati per l’8 dicembre al Petruzzelli (gli italiani Christian Raimo, Roberto Casati, Stefano Scarpetta, il duo composto da Giulia Maffei & Giulia Tacchini e la belga Nell Watson)si uniranno anche le francesi Rachel Vanier, responsabile della comunicazione di Station F, l’incubatore di startup più grande d’Europa con sede a Parigi, che collabora con colossi come Facebook e Microsoft; eJoséphine Goube, fondatrice della onlus Techfugees , che mobilita la comunità tecnologica internazionale per rispondere alla crisi dei rifugiati ricollocarli nel mondo del lavoro; e poi la strana coppia Alessandro Lolli & Lorenzo De Angelis (Oznerol) che darà vita a una talk performativa sui meme.
Un cast che non finisce qui e che sta suscitando grandissima curiosità e interesse nel pubblico che sta acquistando i biglietti per assicurarsi un posto al Petruzzelli. I biglietti sono in vendita sui circuiti online ufficiali (www.tedxbari.it e www.vivaticket.it, nei punti vendita fisici del circuito e al botteghino del Teatro Petruzzelli di Bari (aperto dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 19). I costi variano dai 12 euro del loggione (in vendita solo al botteghino del Petruzzelli) ai 37 euro per platea e palchi di primo ordine (in vendita solo online o nei punti vendita del circuito). Durante la sera dell’evento tutti i biglietti ancora disponibili saranno in vendita al botteghino del Petruzzelli (foto Instagram).