“La città non si svende”. Confesercenti Metropolitana Terra di Bari esprime la sua disapprovazione rispetto all’operazione di marketing territoriale promossa per il periodo natalizio a Polignano a Mare da una società privata e avallata dalla stessa amministrazione.
“Installare tornelli, tariffare l’ingresso di uno dei centri storici più famosi in Italia e nel mondo è cosa lesiva di un bene comune, che è la città, nella sua accezione di luogo pubblico e di incontro per la stessa comunità locale e non solo – scrive la presidente provinciale Raffaella Altamura – Questa tendenza a spettacolarizzare la città, come se fosse un parco di divertimento ad uso privato, con la complicità della amministrazione pubblica non va bene”. Confesercenti chiede se in merito al pagamento di cinque euro per l’accesso al centro storico ci sia stata una consultazione pubblica.
“La città non si svende e non si scambia – continua Altamura – la città è un patrimonio di tutti e Polignano è di fatto patrimonio della sua comunità e della umanità di questo pianeta. Non c’è tema della sicurezza che tenga come giustificativo per questa scelta. Non spetta ai tornelli far diventare la città più sicura, ma a chi la governa, secondo le responsabilità di ciascuno, mettendo in atto adempimenti e procedure che la normativa pone nella responsabilità di chi amministra una città (gestione della safety & security per eventi cittadini)”.