Una storia che riavvolge il nastro del tempo venuta alla luce quando i familiari si sono recati all’ufficio anagrafe del Comune per denunciare la nascita. Lo scorso 14 novembre una bambina è stata partorita in casa a Giovinazzo.
La mamma , una ragazza di 25 anni, allo scadere dei 9 mesi, si era recata in ospedale per un controllo ma le era stato detto che il parto non era imminente. E invece, una volta tornata a casa, ha avuto la rottura delle acque. Immediatamente è stato chiamato il 118 ma la piccola è nata prima ancora che arrivasse l’ambulanza. I sanitari, giunti all’abitazione, hanno preso atto che la bambina era già venuta al mondo ed era ancora attaccata alla mamma dal cordone ombelicale. Di qui il trasporto di mamma e figlia al Policlinico di Bari. Entrambe stanno bene.
“Questa bambina è una forza della natura”, commenta emozionato il sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma. “Da quarant’anni, in questo comune, non si registrava una nascita in casa. Evidentemente, la piccola aveva talmente tanta voglia di vivere che non ha perso tempo. Una storia bellissima e straordinaria e, grazie a Dio, a lieto fine. Benvenuta al mondo, mia bella e coraggiosa concittadina, e tantissimi auguri ai tuoi genitori, in particolare alla tua coraggiosa mamma. Presto verrò a conoscerti”.