“Si comunica a studenti, docenti e famiglie che le classi che il 16 novembre hanno aderito allo sciopero, o nelle quali vi sia stato un notevole numero di scioperanti, non parteciperanno alle attività previste per la giornata dello studente (oggi) e svolgeranno regolare lezione”. Lo ha stabilito il preside del liceo scientifico Scacchi, Giovanni Magistrale.
“Questo perché – si legge nella disposizione – è venuto meno per loro l’accordo definito con i rappresentanti di istituto di organizzare le attività di oggi 17 novembre a scuola in quanto gli studenti dello Scacchi non intendevano aderire allo sciopero indetto da una organizzazione studentesca per la giornata odierna. Tutte le classi scioperanti allocate al secondo piano della centrale o al Pitagora faranno lezione nella loro aula. Invece quelle allocate a piano terra o al primo piano, dopo la prima ora, si sposteranno in un’aula libera del secondo piano (domattina saranno date indicazioni precise). Tutti i docenti in servizio cureranno di svolgere regolare lezione nelle classi summenzionate, mentre tutti gli studenti di dette classi sono tenuti a portare i libri e il materiale didattico”.
Protesta l’Uds, che ha promosso la manifestazione del 16 novembre.
“Manifestare è un diritto di tutte e tutti e non può essere limitato in alcun modo. Per questo riteniamo molto gravi le disposizioni del dirigente Giovanni Magistrale, non nuovo a questo tipo di metodi diseducativi e lesivi ogni diritto – dichiara Francesco Circelli, responsabile dell’organizzazione Uds Bari – Questo accaduto non si può che leggere in un modo: la mobilitazione studentesca continua a spaventare chi, da troppo tempo ormai, costruisce un clima di terrore dentro le mura scolastiche, al movimento studentesco si risponde con la repressione. Abbiamo segnalato l’accaduto all’Ufficio Scolastico Provinciale, chiedendo provvedimenti nei confronti del Dirigente Scolastico, non nuovo a questo tipo di azioni”.