Incuria e sporcizia, letti insufficienti, requisiti igienico-sanitari neanche lontanamente sfiorati. Otto adulti di nazionalità straniera, quattro uomini (due trasferiti al Cie) e altrettante donne, e una bambina vivevano in condizioni da terzo mondo in un tugurio di via Calefati, sgomberato questa mattina da agenti della Polizia locale, personale dell’Asl e della Polizia di Stato. Si tratta di tre unità immobiliari accatastate ad uso abitativo A/5.
Il sopralluogo rientra nell’ambito della stretta del Comune sull’emergenza-tuguri, che due mesi fa ha portato Antonio Decaro, sindaco di Bari, ad emettere un’ordinanza che obbliga i proprietari delle case affittate ai migranti di pulirle e ristrutturarle per renderle dignitose.
Fra le altre situazioni riscontrate, lo scorso aprile la polizia locale, con il supporto di carabinieri e l’assistenza del Pronto intervento sociale comunale, ha sgomberato in via Dante un appartamento al piano terra composto da un monolocale suddiviso in zona notte e giorno, occupato da due donne nigeriane sprovviste di contratto di locazione e documenti di identificazione, e due cantinole di cui una utilizzata come abitazione da altri tre immigrati.
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