Nei primi mesi del 2019 la Regione Puglia stanzierà venti milioni di euro per aiuti agli investimenti nel campo dell’innovazione sociale. Lo ha annunciato Anna Maria Candela (dirigente dell’Assessorato al Welfare) nel corso del convegno Ecsolis (Economia solidale e impresa sociale), che si è tenuto a Bari nella Camera di Commercio. All’evento, promosso da Reti Meridiane e tutti i consorzi aderenti, hanno partecipato, tra gli altri, Stefano Granata (Consorzio Cgm Gino Mattarelli, Social Impact Agenda per l’Italia), Paolo Venturi (Associazione italiana per la promozione della cultura della cooperazione e del non profit, Università di Bologna) e Roberto Covolo, assessore alla Programmazione economica del Comune di Brindisi.
“La Regione – ha aggiunto Candela – ha scommesso sui temi dell’economia sociale e ha destinato complessivamente circa cinquanta milioni di euro al Programma Puglia Sociale In, per rafforzare le organizzazioni del terzo settore”. Sul tema della riforma del settore si è soffermato Antonio Fici, docente nell’Università del Molise: “l’impresa sociale – ha detto – è uno strumento duttile che può coniugare sviluppo economico e coesione sociale, due profili che non vanno mai distinti per il benessere dei cittadini e del territorio”.
L’incontro è stato dedicato in particolare agli strumenti finanziari e agli investimenti realizzati con l’obiettivo di generare un risultato sociale positivo, con gli interventi dei rappresentanti di banche che hanno avviato programmi di “social impact investment”: Laura Penna (UniCredit); Anna Maria Giordano (Banca Prossima); Michele Gravina (Banca Etica) e Ugo Stecchi (Credito cooperativo). “L’investimento pubblico – ha detto il vicepresidente di Reti Meridiane, Gianfranco Visicchio – non è più sufficiente: dobbiamo alzare il tiro per diventare attrattivi per il settore profit. In Puglia abbiamo un terzo settore maturo: ci sono tutte le condizioni per poter vincere questa scommessa”. Laura Penna, Deputy Head of Social Impact Banking di UniCredit, ha illustrato le finalità del programma della banca che “ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di una società più inclusiva, attraverso l’individuazione, il finanziamento e la promozione di iniziative con un impatto sociale positivo”.
“In Puglia – ha concluso Michele Gravina, responsabile Area Sud di Banca Etica – finora abbiamo finanziato progetti per circa 250 milioni di euro. Le imprese sociali devono sfruttare al meglio tutti gli strumenti finanziari: per questo sono fondamentali trasparenza, trasmissione dei dati del bilancio e rendicontazione”.