“Io, la seconda figlia” un lavoro scritto e interpretato da Tiziana Schiavarelli è il titolo dello spettacolo che andrà in scena, sabato 17 alle 21, al teatro polifunzionale Anchecinema di Bari per la regia di Nole Biz.
La pièce teatrale, tratta dall’omonimo racconto pubblicato dall’attrice barese per la Casa Editrice Gelsorosso, – ricorda un comunicato – si avvale delle musiche originali dell’attore, regista e composiore Dante Marmone, le video animazioni e le selezioni musicale di Nole Biz, le scene e costumi di Luigi Spezzacatene, le luci, l’audio e video editing Daniele Domanico. Lo spettacolo “Io, la seconda figlia” è inserito nel miniabbonamento, che comprende anche “Raccondino” di Dino Abbrescia (25 gennaio) e “Nel nostro piccolo” di e con Ale e Franz (7 febbraio).
“Io, la seconda figlia” è la riflessione sul percorso di vita di una donna un po’ particolare – è detto nella nota – letta in modo ironico e divertente, dalla sua infanzia con l’impostazione educativa ricevuta in famiglia, alla sua adolescenza con le sue prime ribellioni, con i suoi primi amori, con le sue prime esperienze trasgressive, per poi diventare moglie, madre e donna comunque diversa dai canoni. Una donna che ha seguito il suo istinto, che legge in sé stessa e che vuol far valere le proprie aspettative, una donna, consapevole architetto degli spazi della sua anima e del suo intimo, che per questo è disposta a pagare il prezzo di una vita non omologata. Non è una competizione con il maschio dominante, che anzi sente teneramente amico, ma la voglia di far valere la propria personalità come ricchezza interiore che non si lascia chiudere nello stretto recinto storicamente destinato a lei.