“Revoca in autotutela delle ordinanze sui rifiuti”. A chiederla il consigliere comunale di opposizione Giuseppe Carrieri. “Se entro 7 giorni non avrò risposta, sottoporrò la questione prima al Prefetto e poi alla Procura della Repubblica”, dichiara Carrieri che spiega la motivazione della sua richiesta.
“La prima ordinanza ha esteso ai lavoratori autonomi baresi la sanzione penale dell’arresto da 3 mesi a 1 anno, nel caso di incontrollato abbandono di rifiuti, quindi anche un cartoccio di focaccia fuori dal cassonetto – denuncia Carrieri – Una follia e una illiceità poiché il sindaco non può estendere una sanzione penale ai suoi concittadini, senza che sia previsto dalla legge. Un’ordinanza inoltre che confusamente vieta il conferimento dei rifiuti a Bari a chi non risiede a Bari, a meno che non venga fornita la prova di trovarsi a Bari per motivi di studio e/o turistici. E che ha già comportato l’irrogazione di sanzioni a ignari ospiti della nostra cittá “sorpresi” a smaltire rifiuti”. E continua.
“La seconda ha imposto a tutti i commercianti di Bari di installare (a proprie spese) nei propri negozi, “treni di cassonetti” per smaltire in maniera differenziata i rifiuti prodotti nei loro esercizi commerciali. Bidoncini da allocare sia nelle aree destinate alle lavorazioni (cucine, depositi, magazzini, etc), sia negli spazi frequentati dai clienti (compresi i bagni). Un’ altra inutile follia – continua Carrieri – che impone costi finanziari e logistici ai commercianti baresi e li espone a pesanti sanzioni tra cui la chiusura sino a 3 giorni del negozio in caso di recidiva”.
E conclude: “Secondo me entrambe le ordinanze del sindaco, ritengo abbiano un obiettivo: sviare l’attenzione dal vero problema che è l’incapacità di Amiu di raccogliere e smaltire bene i rifiuti urbani della città. E incolpare altri: i commercianti, i mercatali, gli abitanti dei Comuni limitrofi bollati come sporcaccioni. Riguardo questi ultimi, poi, alcuni dati sono clamorosi: infatti nel primo semestre 2018 la Città di Bari ha recuperato meno rifiuti rispetto al 2017. Mentre tutti i Comuni limitrofi (Modugno, Bitonto. Triggiano, Valenzano) hanno visto aumentare le quantità dei rifiuti prodotti. Sicché se ne ricava che al più sono i baresi che stanno conferendo i loro rifiuti negli altri Comuni. E non viceversa, come si dice a parole, mentre i dati dicono altro”.