“La nostra è stata una semplice scelta di opportunità, per tutelare la privacy dei partecipanti al concorso che dovranno affrontare la seconda prova. È un modo per non influenzarli e sentirsi liberi di partecipare all’iter della selezione”
L’ingegnere Mauro Piazza, direttore di esercizio e presidente della commissione esaminatrice della società di trasporti Stp, stempera le polemiche raccolte da Borderline24 con protagonisti alcuni partecipanti al concorso per la selezione di autisti con contratto a tempo indeterminato nell’azienda.
Uno degli aspetti più contestati dai 152 che sono risultati idonei alla prima prova è quello del non conoscere il punteggio raggiunto da ognuno. “Che gli ammessi alla seconda prova – spiega Piazza – si lamentino è un po’ strano. L’avrei capito se l’avessero fatto i 500 esclusi. Ma per loro non ne vedo la ragione. Sono stati bravi e sono stati ammessi. Ora dovranno cercare di far bene ancora, perciò stiano sereni e pensino a far bene”.
Sulla trasparenza del punteggio, il responsabile della commissione esaminatrice chiarisce: “Per evitare i problemi spiegati prima con la pubblicazione potremmo anche pensare di avvisare uno a uno i partecipanti selezionati. Ma preferiamo comunicare i punteggi finali al termine dell’intera procedura. Questo sarà fatto senz’altro”.
Per quanto riguarda, invece, il problema di alcuni selezionati già al lavoro con l’azienda, l’ingegnere Piazza spiega come si tratti di una ventina di persone che già erano sotto contratto attraverso l’agenzia interinale E-work. “Siamo sotto organico e fino all’espletamento di questo concorso abbiamo dovuto richiedere personale somministrato attraverso questa agenzia interinale. Ma è l’agenzia – aggiunge – che seleziona i cv. Poi, noi, tendiamo a confermare quei lavoratori con i contratti a tempo determinato perché si instaura un rapporto di fiducia dovuto anche al periodo di formazione. Ma questo non ha nulla a che fare col concorso, perché le persone sotto contratto sono legittimate a partecipavi e perché il requisito – conclude – dell’esperienza professionale, ai fini della selezione, è pari a quello di chi ha lavorato in altre aziende, senza alcuna discriminazione”.