Domenica 11 novembre, alle 12, il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, il sindaco di Binetto, Giuseppe Delzotto, e il vice sindaco della Città metropolitana delegato alla Pianificazione strategica, Michele Abbaticchio, inaugureranno la Villa Comunale D’Amely a Binetto, il primo Comune metropolitano ad aver ultimato il proprio intervento finanziato per 135 mila euro dal Bando Periferie.
L’area, estesa su circa 10 mila metri quadri, è stata oggetto di una serie di lavori di riqualificazione e ristrutturazione: il rifacimento del campetto di calcio, del campo da bocce e da pallacanestro, l’installazione di tre telecamere per la videosorveglianza, il potenziamento dell’illuminazione e la demolizione di un muro in cemento armato di circa 100 metri che separava la villa comunale dal centro storico.
“Vedere questa piazza riaperta è il segno tangibile che nel nostro Paese anche i luoghi che chiamiamo periferie hanno un futuro – dichiara il sindaco Decaro -. È un orgoglio per la Città metropolitana di Bari essere tra le prima realtà in Italia ad inaugurare uno spazio pubblico riqualificato con i fondi del bando periferie. Fondi per cui come Anci abbiamo fatto una battaglia importante perché noi sindaci sappiamo cosa significa poter offrire ai propri concittadini uno spazio pubblico aperto, sicuro, bello, dove poter trascorrere il tempo e stringere relazioni. Qui si costruiscono le nostre comunità ed è questo l’obiettivo più bello che abbiamo raggiunto oggi. La nuova piazza di Binetto è una nuova piazza dell’area metropolitana di Bari. Questo era lo spirito che ci ha guidato quando abbiamo scelto di candidarci al bando come unica comunità e questo è lo spirito che ci accomuna oggi. Vorrei complimentarmi ancora una volta con gli uffici della Città metropolitana e del Comune di Binetto che hanno portato avanti questi progetti in questi mesi grande efficienza e determinazione dimostrando ancora una volta di essere un altro sud”.
“Oggi la villa comunale D’Amely è finalmente fruibile e sicura, aperta al pubblico ventiquattro ore su ventiquattro, ogni giorno dell’anno – prosegue il sindaco di Binetto -. Abbiamo fatto nostro lo spirito del progetto ‘Periferie Aperte’ integrando questo spazio pubblico decentrato, prima poco frequentato, insicuro ed oggetto di atti vandalici, al resto della città, in particolare al centro storico”.
Il progetto “Periferie aperte”, presentato dalla Città metropolitana, e finanziato per 40 milioni di euro dal Bando Periferie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si sviluppa attraverso 37 interventi strategici di riqualificazione dello spazio pubblico in 36 Comuni, prevede la riqualificazione di 11 piazze, la creazione di 17 parchi urbani polifunzionali, il rafforzamento del greening urbano in 18 Comuni, 11 nuove aree sportive attrezzate, l’implementazione di nuovi dispositivi di sorveglianza e gestione della sicurezza in 17 Comuni, la riqualificazione di 9 vettori di mobilità ciclo pedonale, per un totale di 2 milioni di metri quadri di superficie riqualificata e riconvertita. Nel progetto è prevista anche un’azione di sistema sull’arte pubblica che prevede la creazione di un museo diffuso e periferico del contemporaneo attraverso la realizzazione di 41 opere d’arte site specific disegnate da giovani collettivi di artisti e urban designer (installazioni, sculture, writing, street art, lighting…).
Attualmente sono stati aperti i cantieri in undici Comuni, altre undici gare d’appalto saranno aggiudicate a breve e le restanti sono quasi tutte pubblicate o in fase di aggiudicazione.
Dopo Binetto entro la fine del 2018 e l’inizio del nuovo anno, saranno ultimati altri tre interventi: aCellamare dove è in fase di ultimazione il completamento del secondo lotto della Cittadella dello sport in Viale Olimpia, ad Adelfia la riqualificazione urbana dello spazio funzionale di Piazza Trieste e, infine, aNoci dove è in corso la riqualificazione delle zone periferiche quali i giardini della Madonna della Croce, Vittorini e Abitarea.