La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per 18 tra medici e infermieri del Policlinico di Bari accusati di omicidio colposo con riferimento alla morte di una 77enne barese deceduta il 19 ottobre 2015 a seguito di una colonscopia. Stando alla denuncia della famiglia e ai successivi accertamenti medico-legali disposti dal pm Gaetano De Bari, la donna, Luciana Stinchi, si sarebbe ricoverata il primo ottobre nel reparto di gastroenterologia del Policlinico per un accertamento diagnostico in colonscopia, eseguito – secondo l’accusa – senza aver prima espresso il consenso informato.
Dopo l’esame, poi, non si sarebbe più svegliata dallo stato di sedazione. Sarebbe quindi stata intubata e le sarebbe stato eseguito un intervento di pneumotorace nel quale sarebbero state lesionate le vie aeree (perforazione esofago-faringea) con ricovero immediato in rianimazione. Nei giorni successivi sarebbe stata sottoposta ad ulteriori accertamenti e ad un altro intervento, fino al decesso il 19 ottobre nel reparto di chirurgia toracica.
Secondo la Procura i medici avrebbe aspettato troppo nell’eseguire l’ultima operazione, adottando un atteggiamento definito dal magistrato “attendista”, che avrebbe “privato la pazienta di qualsivoglia possibilità di sopravvivere”. Inizialmente erano 32 i sanitari indagati ma la posizione di quattordici persone, tra medici e infermieri, è stata stralciata per archiviazione. L’udienza preliminare nei confronti dei 18 per i quali c’è richiesta di rinvio a giudizio inizierà l’8 aprile 2019 nella sede del Tribunale di Bitonto dinanzi al gup Francesco Pellecchia.