Sale a nove il bilancio delle vittime del maltempo che ha investito l’Italia. I soccorritori hanno recuperato il corpo di una donna morta a Dimaro, in Val di Sole, dove è esondato il torrente Meladrio. Nella notte un vigile del fuoco volontario è morto a San Martino in Badia, in provincia di Bolzano, travolto da un albero caduto per il forte vento. Ieri un 63enne di San Giovanni in Marignano (Rimini) è morto in mare per un incidente durante un’uscita in kitesurf. Secondo quanto ricostruito, era in mare a Cattolica e a causa delle fortissime raffiche di vento, è stato scagliato sulla scogliera. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Le tre vittime in Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna si aggiungono ai sei morti accertati lunedì tra Napoli, Terracina, Frosinone, Savona e Feltre. In totale, dall’inizio dell’emergenza, sono stati oltre 7mila gli interventi dei vigili del fuoco su tutto il territorio nazionale con circa 6mila uomini in azione. Vento record si è registrato in Liguria, con la punta massima a 180 chilometri orari rilevati dall’anemometro a Marina di Loano, nel savonese.