Un lavoratore sarebbe stato vittima di un’aggressione da parte del datore di lavoro. E’ quanto denuncia la Cgil, secondo il sindacato il dipendente “si è visto recapitare tutte insieme otto lettere di contestazione disciplinare e la comunicazione di avvenuto licenziamento”.
L’uomo era impiegato in un pastificio e tarallificio della provincia di Bari. “Le 80 maestranze non sono tutte assunte direttamente ma in 60 lavorano attraverso una srl che non applica il contratto delle industrie alimentari ma un contratto diverso, quello dei servizi, tra l’altro firmato con un sindacato di comodo, di fatto prefigurando una illecita interposizione di manodopera puntualmente denunciata dalla Flai all’Ispettorato del Lavoro”, sostiene Cgil.
Due settimane fa – sostiene sempre il sindacato – uno dei titolari del tarallificio avrebbe aggredito fisicamente il lavoratore oggi licenziato perché accusato di fare troppi scarti sulla linea di produzione. Fatto denunciato all’autorità competente e con una prognosi di trauma cranico certificata dal pronto soccorso. “La Flai provvederà a impugnare il provvedimento e denunciare quanto accaduto alla Procura della Repubblica”, l’annuncio.