Cinque incendi dolosi, con tre auto e due esercizi pubblici distrutti: queste le accuse contestate ad un 28enne, pregiudicato di San Ferdinando di Puglia, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Gli episodi sono avvenuti dall’aprile del 2016 al marzo scorso.
Da quello che è emerso nel corso delle indagini dei carabinieri, come riporta l’ordinanza di custodia cautelare, ci si troverebbe di fronte a un vero e proprio caso di piromania, patologia che avrebbe portato l’uomo ad appiccare i roghi. Solo nel 2018 sono stati tre gli episodi di danneggiamento seguito da incendio contestati all’uomo, due perpetrati a febbraio e uno a marzo. Le indagini dei carabinieri sono consistite soprattutto in un paziente lavoro di acquisizione e studio di ore e ore di innumerevoli immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, sia pubbliche che private, che hanno consentito di individuare quello che si ritiene unico responsabile dei cinque episodi delittuosi contestatigli.
Di particolare allarme sociale era stato l’incendio di un chiosco, nel pieno centro cittadino, avvenuto il 7 febbraio scorso, in cui la struttura di legno era stata cosparsa di liquido infiammabile e data quindi alle fiamme, e forte era stato il sospetto che dietro a tali eventi vi fossero ben altri interessi criminali. Nella serata di martedì i militari, dopo aver rintracciato il 28enne, lo hanno sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura.