“In data odierna ho trasmesso al premier Giuseppe Conte le valutazioni di legittimità svolte dal Ministero dell’Ambiente sulla Valutazione di impatto ambientale rilasciata dallo scorso governo sul progetto Tap… Anche nei punti contestati non sono emersi profili di illegittimità, indipendentemente dal merito, in quanto la commissione Via – unico soggetto titolato a pronunciarsi – ha ritenuto ottemperate le prescrizioni”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in una nota del dicastero di via Cristoforo Colombo in cui si ricorda che “il lavoro è durato ininterrottamente per più giorni, durante i quali sono state esaminate oltre mille pagine di documenti e c’è stata anche una nuova interlocuzione con Ispra su alcuni aspetti delle varie fasi della procedura”.
“È bene sottolineare – dice Costa – che parliamo di un procedimento già autorizzato e concluso nel 2014, su cui si è espresso il Consiglio di Stato con sentenza 1392 del 27 marzo 2017 confermandone definitivamente la legittimità. Tuttavia, come è stato detto, abbiamo ascoltato tutte le osservazioni provenienti dal territorio, sia dai portavoce del Movimento 5 Stelle sia dal Comune di Melendugno. Abbiamo valutato se tutte le autorizzazioni fossero state emesse a norma di legge. Il risultato di questo lavoro è ora nelle mani del presidente del Consiglio per le opportune valutazioni che il governo dovrà esprimere”.
“Ricordiamo che l’opera è stata già autorizzata dal precedente governo e che i ricorsi sulle autorizzazioni già in passato non hanno trovato gli esiti giudiziari sperati dai cittadini. In questo percorso, nella fase finale, è arrivato il nostro governo – aggiunge – abbiamo in particolar modo riesaminato quelle prescrizioni che, secondo i rilievi provenienti dai territori, non sarebbero state ottemperate. Ricordiamo che la Valutazione di impatto ambientale è stata rilasciata sul progetto definitivo che, per sua natura, è suscettibile di adattamenti in fase esecutiva, e pertanto le prescrizioni possono essere aggiornate via via che in tale ultima fase dovessero emergere nuove e mutate situazioni”