Non si ferma la “guerra” ideologica tra militanti di estrema destra e antifascisti. Dopo tre manifestazioni, l’aggressione squadrista dello scorso 22 settembre, le dichiarazioni delle istituzioni locali e perfino l’intervento del ministro Matteo Salvini. Prosegue sui muri della città, in particolare nell’area della stazione centrale, dove writer improvvisati e vandali hanno imbrattato con decine di messaggi le pareti da poco imbiancate.
Come mostra la foto in alto, simboli politici vengono tracciati con le bombolette spray e dopo poche ore ricoperti. Magari scarabocchiati e sostituiti da messaggi ideologicamente contrapposti. In via Capruzzi si susseguono scritte “nazi”, offese alla Lega Nord, invettive degli antifascisti che richiamano i “gulag”. Una violenza verbale e iconica che contribuisce a mantenere alta la tensione tra le due fazioni.