Il settore della formazione professionale in Puglia rischia di sfociare in una nuova emergenza se la Regione non provvederà ad emanare i nuovi bandi. È quanto emerso ieri nella commissione Lavoro del Consiglio regionale pugliese, con l’approfondimento tenuto in materia di centri per l’impiego e le audizioni riguardanti la ricollocazione dei lavoratori ex Enaip Puglia. A rischio ci sono i 280 dipendenti attualmente in servizio nei centri e anche gli operatori degli stessi enti.
“Abbiamo presentato mesi fa una mozione con cui si chiedeva – hanno spiegato al termine della commissione le consigliere regionali del M5S Antonella Laricchia e Grazia Di Bari – di monitorare con cadenza biennale la qualità degli interventi formativi e l’efficacia dell’azione svolta dal singolo ente accreditato in tutto il percorso, dall’approvazione alla fase finale fino all’erogazione del servizio di formazione. Dopo le audizioni, riteniamo che questa valutazione, basata su precise linee guida regionali, non possa essere più rimandata. Presenteremo una mozione per chiedere che nell’Arpal, la nuova agenzia per le politiche del lavoro – concludono le cinquestelle – sia introdotta la figura del valutatore indipendente a cui spetterà il compito di verificare la qualità di queste politiche e di elaborare una relazione annuale da presentare in Consiglio, in modo da poter valutare e superare eventuali criticità”.