Da frammenti di vetro a pezzi di plastica fino al ritrovamento di batteri e al rischio di infezioni come la Salmonella. Nel solo mese di ottobre il ministero della Salute ha emanato per 14 richiami di altrettanti prodotti alimentari, più o meno conosciuti: si va dai cornetti alle uova.
Tra gli ultimi ci sono per esempio i “cuor di fette” e la “coop scamorza bianca fette”: alcuni lotti sono stati ritirati in via precauzionale per presenza di escherichia coli. Ed ancora il “Cioccobì fondente con riso soffiato” a marchio Baule volante ritirato per possibile presenza di plastica dura. Il prodotto coinvolto è venduto in confezioni da 25 grammi con termine minimo di conservazione 12/01/2020.
Il tonno Marebblu, ritirato dai supermercati della catena “Il gigante”: ci sarebbe stato, infatti, un problema di produzione legato all’integrità della confezione, che potrebbe compromettere la qualità del prodotto. Mareblu ha disposto il ritiro delle confezioni da 6 e da 12 scatolette da 80 grammi, con scadenza 5 gennaio 2023. Come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del ministero il tonno è lavorato nello stabilimento dell’Indian Ocean Tuna – Iot Ltd a Mahè – Fisching Protvictoria e commercializzato da Mareblus srl in Italia. Poi ci sono le uova di gallina fresche, allevate a terra di un’azienda di Corfinio -in provincia dell’Aquila, ritirate per presenza di salmonella. Questi solo nel mese di ottobre.
(foto generica wikipedia supermercato)