“Utili irrisori e non a vantaggio della città”. Così i consiglieri di opposizione, Michele Picaro e Giuseppe Carrieri, attaccano duramente i bilanci delle società partecipate, documenti che arriveranno in Consiglio comunale lunedì per l’approvazione.
I consiglieri snocciolano i dati preoccupanti sulle due società partecipate più grosse del Comune, l’Amiu che ha debiti per 41 milioni di euro e Amtab per 23 milioni di euro (ma crediti per 10 milioni di euro). “Quest’ultima presenta un utile di 255mila euro rinveniente solo dai ricavi dei grattini, pari a 6,5 milioni di euro”, continuano i consiglieri.
“I bilanci delle aziende partecipate, anche quest’anno, oltre al siderale ritardo nell’approvazione da cui ne deriva l’impossibilità di procedere alle assunzioni, rappresentano alchimie contabili mirate a dopare il risultato conseguito – aggiunge Picaro – In particolare, singolare è la cifra di 1 milione di euro inserita nei ricavi dall’Amiu S.p.A., in ordine al contributo del Comune per l’acquisto di pattumelle e carrellati per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta. Questo milione di euro non risulta essere stato in alcun modo corrisposto. Per quanto riguarda l’Amtab, è emerso che solo nel 2017 l’azienda partecipata ha concordato il versamento mancante della Tari degli anni precedenti, inserendo quali oneri straordinari la cifra di € 450.000,00. Infine, per le politiche di finanziamento degli investimenti i cittadini baresi nel 2017 hanno versato 4,2 milioni di euro di interessi passivi”.