Nel mondo dei finanziamenti all’impiantistica sportiva ritroviamo: l’Istituto per il Credito Sportivo, ente di diritto pubblico con gestione autonoma e sede legale a Roma, nato con la Legge n. 1295 del 1957.
Ebbene, da oltre cinquant’anni, l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) rappresenta un sostegno pubblico allo sport.
I soggetti che posso usufruire del credito concesso dall’Ente sono: Enti pubblici; Federazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI; Società e Associazioni sportive con personalità giuridica (professionistiche e dilettantistiche), riconosciute dal CONI; Enti di promozione sportiva, aventi personalità giuridica, riconosciuti dal CONI e le Società ed Associazioni sportive a questi ultimi affiliati, affiliate, aventi personalità giuridica e costituite senza fini di lucro; ogni altro Ente morale che persegua finalità ricreative e sportive senza fini di lucro ( chiese, parrocchie, oratori).
Molte sono, invero, le convenzioni stipulate con Regioni, Province e Comuni tese a finanziare progetti ed iniziative pubbliche e private che migliorino il sistema sportivo nazionale riguardo l’accesso ai disabili, integrazione sociale, tutela ambientale, sicurezza ed adeguamento agli standard imposti.
Praticamente, l’Istituto concede mutui a medio e lungo termine da utilizzare per la costruzione, l’ampliamento, la ristrutturazione, l’acquisto dell’attrezzatura ed il miglioramento di impianti sportivi, utilizzando un Fondo speciale di titolarità dello Stato creato presso l’Istituto medesimo.
Rappresentando una valida alternativa alla sovvenzione delle banche private, dal 1975 ad oggi, l’Istituto ha finanziato circa il 75% degli impianti sportivi italiani. Dal 2005, invece, ha ampliato il suo ambito applicativo, iniziando a operare nel settore dei beni e delle attività culturali, offrendo inoltre contributi economici nel meridione, nei piccoli comuni, nelle zone terremotate e in tutte le aree con scarsa densità di impianti sportivi. Oltre a far fronte a situazioni di difficoltà oggettiva, l’ICS ha contribuito alla realizzazione di strutture, come centri di preparazione olimpica e teatri di grandi eventi sportivi nazionali e internazionali, nella messa a norma di impianti sportivi o per opere relative all’abbattimento di barriere architettoniche.
Le richiesta del finanziamento prevedono iter differenti a seconda che il soggetto beneficiario sia o meno un Ente locale.
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