La presenza di esponenti dell’Udc pugliese nella giunta di Michele Emiliano spacca il centrodestra anche in vista delle elezioni comunali a Bari del 2019.
Il tavolo di centrodestra tenutosi oggi segna anzitutto la divisione tra Lega e Udc, con l’abbandono del coordinatore provinciale dell’Unione di Centro, Filippo Barattolo e del commissario cittadino di Bari, Sergio Adamo, cui è seguita la dura presa diposizione del consigliere e segretario regionale della Lega, Andrea Caroppo: “La collocazione naturale dell’Udc è quella nazionale, col centrodestra, e in Puglia deve decidere da che parte stare, visto – sostiene Caroppo in una nota – che ha già ufficializzato il suo sostegno ai candidati del centrosinistra alle elezioni provinciali di Lecce e Brindisi, tenendosi in linea con il sostegno alla maggioranza regionale e alla partecipazione alla Giunta Emiliano. Ebbene se vuole stare con il centrodestra non può stare con Emiliano in Regione né altrove. Se vuole cominciare a tornare nella collocazione sua propria – conclude Caroppo – l’UdC già domani ha la possibilità di abbandonare la maggioranza di Emiliano esprimendo voto contrario in Consiglio Regionale al ddl antiomofobia, una legge folle, ideologica e liberticida della quale i pugliesi non hanno alcuna necessità”.
“Ci siamo sentiti accusare di poca chiarezza – sottolineano in una nota Barattolo e Adamo – proprio da chi è al governo nazionale non certo in una coalizione di centrodestra ma con M5S. Il governo giallo-verde non lo abbiamo inventato noi. Non solo, ma in alcune città, alle amministrative hanno fatto accordi anche con il centrosinistra. Non accettiamo lezioni di politica da nessuno, tantomeno da chi ha dimostrato alla prima occasione di voltare le spalle agli alleati. A queste condizioni non ci stiamo a sederci al tavolo ed un clima da separati in casa, quello che vuole instaurare la Lega, non giova a nessuno”.