“Da qui dobbiamo andare via, non c’è altra soluzione”. Sono sul piede di guerra i venditori ambulanti del mercato del lunedì, in via Napoli alla periferia del quartiere Libertà. In cinque anni da 330 mercatali si è passati a 285 bancarelle con 45 attività cessate. Sul totale, in media, 80 venditori “autorizzati” decidono di lasciare la piazzola deserta. E cosi ogni settimana lunghe file restano vuote oppure occupate da commercianti occasionali che offrono sopratutto abiti usati.
“Questo mercato era il fiore all’occhiello della città – racconta nel video Marco Colella, vice presidente provinciale Fiva Confcommercio Bari e Bat -. Oggi ci sono più spese che incassi, aprire significa perdere danaro. Chiediamo all’amministrazione comunale un tavolo tecnico, noi abbiamo delle proposte”. Il mercato del lunedì, da appena cinque anni, è stato trasferito da via Fiore per la costruzione del ponte Adriatico. Ma le problematiche non mancano: abusivismo, zone ristoro mai costruite, assenza di protezione da maltempo e afa. Solo quattro bagni, malfunzionanti e senza acqua, aree verdi in evidente abbandono, stalli occupati senza pagare. “Dallo scorso 26 aprile attendiamo un confronto con l’assessore Palone, finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta”, conclude Colella. A preoccupare c’è anche il caso amianto. La zona prospiciente allo stadio Della Vittoria è interessata da discariche di amianto a poca distanza dall’area commerciale.