La maggioranza di centrosinistra in Regione litiga sulle presidenze delle commissioni in Consiglio. Lunedì ci sarà un faccia a faccia tra il presidente Michele Emiliano e il gruppo Pd, la situazione è ingarbugliata.
Il Partito democratico chiede la presidenza di quattro commissioni: la III da affidare a Donato Pentassuglia, la I che resterebbe a Fabiano Amati, la IV e la V per la quale è stato indicato il nome dell’ex assessore Filippo Caracciolo. La II commissione, lasciata vacante da Cosimo Borraccino, nominato assessore, non interessa al Pd. I problemi sorgono sulla V commissione, attualmente presieduta da Mauro Vizzino (Leu), e la III coordinata oggi da Pino Romano (ex Pd, ora passato nel gruppo Misto dopo una breve parentesi in Mdp assieme ad Ernesto Abaterusso). Vizzino e il gruppo Leu (formato da Borraccino e Abaterusso) non hanno nessuna intenzione di mollare la presidenza della commissione Ambiente (la V), forti anche di un accordo politico che ci sarebbe stato con Emiliano prima dell’ingresso in giunta di Borraccino. Sull’altro fronte c’è il Partito democratico che altrettanto fermamente chiede che Caracciolo, ex assessore all’Ambiente dimessosi, torni alla guida di quella commissione.
Anche sulla III ci sono problemi: Pino Romano la presiede da inizio legislatura ed è apprezzato sia dalla maggioranza che da alcune forze dell’opposizione, in particolare del centrodestra. Sarebbe libera la presidenza della II commissione, ma il Partito democratico ha fatto già sapere di non essere interessato. Questa la situazione attuale, lunedì Emiliano dovrà farsi carico di risolvere la questione e riportare la pace nella sua coalizione. All’interno del gruppo Pd c’è maretta, c’è chi è pronto – nel caso non si dovesse trovare un accordo che accontenti tutti – persino a bloccare l’attività nelle commissioni