“Non mi arrendo, ti voglio”, firmato G.V con destinatario ignoto. E’ lo striscione tracciato dalle bombolette spray e affisso sul sovrappasso adiacente al piazzale Luigi di Savoia, a poca distanza dalla chiesa di Sant’Antonio. Un messaggio nostalgico o d’amore diretto a un partner ormai distante.
Nell’era della comunicazione online e dei social network, almeno per i “sentimenti” a Bari resiste la comunicazione materiale. Distante dalle chat e dalle fotografie digitali. Una pratica divenuta popolare anche grazie al film “Tre metri sopra il cielo”, tratto dal romanzo omonimo di Federico Moccia (2004). Ma l’affissione di striscioni senza autorizzazione può costare caro all’innamorato di turno, con sanzioni previste fino a 295,40 euro.