Accompagnato per sottoporsi ad una visita specialistica presso gli Ospedali Riuniti di Foggia, questa mattina un detenuto del carcere foggiano ha tentato la fuga dopo aver violentemente colpito i due agenti di scorta.
Il pregiudicato eludendo il controllo ha tentato di conquistare l’uscita del nosocomio dandosi alla fuga attraverso i reparti ospedalieri. Ne è nato un inseguimento a piedi durante il quale ad avere la meglio sono stati i due agenti che, dopo aver bloccato il detenuto, lo hanno ricondotto in carcere. Il 40enne condannato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni gravi e detenzione di armi è rinchiuso nel penitenziario di Foggia con altri 570 detenuti rispetto ad una capienza massima della struttura carceraria di 320 posti letto.
“Gli agenti in organico sono 261 unità, ma – spiega il segretario nazionale del Co.s.p. Domenico Mastrulli – ce ne vorrebbero almeno altri 100, e comunque siamo ben al di sotto della soglia minima che ci consente di garantire servizi e soprattutto sicurezza col rischio di subire continue aggressioni. Le carceri pugliesi – aggiunge – secondo i dati elaborati dalla nostra organizzazione sindacale, registrano un tasso di sovraffollamento fuori dalla portata e non più tollerabile. Il punto è che nonostante le ripetute denunce nessuno se ne accorge”.