Meccanica, agroalimentare, arredamento e moda sono i settori in cui lavorano le 10 aziende pugliesi che, supportate da un gruppo di commercialisti, andranno in missione in Australia i primi di novembre, insieme ad altre 60 realtà italiane, per una serie di incontri “business to business” per favorire accordi industriali e commerciali.
È quanto emerso durante l’incontro “Destinazione Australia. Commercialisti e imprese verso i mercati esteri”, che si è svolto a Bari, nel corso del quale è stata stimata una crescita dell’export italiano in Australia, sviluppato da circa 195.000 imprese, che si prevede sfiorerà i quattro miliardi di euro nel 2020. “Con il supporto dell’associazione per l’internazionalizzazione dei commercialisti e degli esperti contabili – ha detto Elbano de Nuccio, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Bari, organizzatore dell’iniziativa – stiamo rafforzando e valorizzando il ruolo del commercialista quale consulente deputato all’internazionalizzazione dell’impresa”.
“Per favorire i progetti di internazionalizzazione – ha aggiunto il direttore generale di Puglia Sviluppo, Antonio De Vito – la Regione Puglia, attraverso lo strumento del Titolo Due, fornirà contributi a fondi perduto tra il 45% e il 50%, per una dotazione totale di oltre 40 milioni di euro”. “I contributi – ha concluso – copriranno gli interessi sui presti bancari richiesti dalle imprese pugliesi per questi progetti, e il 30% di altre spese incluse le consulenze specifiche necessarie”.