Due fermi per detenzione di un arsenale di armi con l’aggravante mafiosa sono stati eseguiti dalla polizia nei confronti di altrettante persone nel quartiere Japigia di Bari. In carcere sono finiti il 32enne Michele Ruggieri e il 38enne Domenico Milella, ritenuti vicini al clan Palermiti. Ai due è contestato di essere i proprietari di un arsenale scoperto a Japigia un anno fa i cui custodi furono all’epoca arrestati in flagranza. Si trattava di una decina di armi clandestine, tra cui una mitraglietta, proiettili e giubbotti antiproiettile.
Quel ritrovamento di armi avvenne nell’ambito delle indagini della Dda di Bari dopo i tre omicidi compiuti nel rione in poco più di un mese e che sarebbero legati alla guerra tra clan per il controllo dello spaccio di droga. Il provvedimento di fermo è firmato dai pm Ettore Cardinali, Federico Perrone Capano e Isabella Ginefra. A quanto si apprende, sarebbe motivato dall’accertata pericolosità dei due indagati sulla base di recenti annotazioni di polizia relative a fatti di sangue compiuti in città. La misura dovrà essere convalidata dal gip. L’udienza è fissata per oggi nel carcere di Bari.