Il fabbisogno di operatori socio sanitari in Puglia è tanto superiore al numero di posti messi a bando che la Regione Puglia potrebbe mettere a disposizione oltre 30 milioni di euro per formare 4.100 unità di personale, qualificandolo nell’assistenza di base alle persone non autosufficienti.
Il dato è emerso oggi a Bari nel Consiglio regionale della Puglia, durante l’audizione dell’assessore regionale alla Formazione, Sebastiano Leo, nella commissione Lavoro. Possibilità di qualificazione professionale sono emerse anche per il personale che già opera nelle strutture socio sanitarie, con la possibilità di ottenere la qualifica tramite la previsione della figura di assistente domiciliare, da inserire anzitutto nel regolamento regionale vigente.
La richiesta d’informazioni sul fabbisogno regionale degli operatori socio sanitari, con l’indicazione dei dati in possesso della Regione Puglia, è stata avanzata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle, Marco Galante, Gianluca Bozzetti e Grazia Di Bari. “Non è possibile continuare a finanziare corsi per formare operatori che poi – ha sottolineato Galante – non trovano collocazione sul mercato del lavoro. Ci chiediamo come sia possibile che tanti operatori siano ancora senza lavoro e che si continuino a formare Oss senza prima assumere quello già formati. Da qui la nostra richiesta di informazione in commissione”.