È stata ufficializzata oggi la nascita del nuovo gruppo in Consiglio regionale “Leu/I progressisti”: è composto dai consiglieri Ernesto Abaterusso (presidente), Cosimo Borraccino (componente) e Mauro Vizzino (vicepresidente). La costituzione del gruppo prelude all’ingresso nella giunta Emiliano di Borraccino. Una decisione, quella di Borraccino, non ben vista da Sinistra italiana, schieramento dal quale proviene. “C’è chi ha la schiena dritta e rinuncia a generose offerte di posti di governo e chi si accontenta di un piatto di lenticchie”, questo il commento di Nico Bavaro, segretario regionale di Sinistra italiana.
“Riteniamo – affermano – che costituire il gruppo in Regione Puglia, così come è accaduto in Piemonte, sia in coerenza con i precisi impegni presi con quanti ci hanno votato il 4 marzo scorso e rappresenti un segnale incoraggiante per le compagne e i compagni che attualmente sono disorientati. Nasce – viene evidenziato – in un quadro nazionale e locale in cui la Lega è diventata l’azionista di maggioranza del Governo, con Salvini che di nome è Ministro dell’Interno, ma di fatto si muove da premier mentre i pentastellati rincorrono in affanno le sue azioni e la sua propaganda che stanno portando l’Italia all’isolamento in Europa”.
Questo scenario – secondo i tre consiglieri – è aggravato “dalla debolezza, se non dall’assenza, di una credibile e forte organizzazione politica di sinistra”. A presidente della Regione, Michele Emiliano, “insieme ai limiti politici che abbiamo sempre sottolineato – primo fra tutti l’agire troppo spesso in solitudine – vanno riconosciuti meriti: la battaglia contro le trivelle nell’Adriatico, quella contro l’approdo della Tap a San Foca e quella per la decarbonizzazione dell’Ilva e della Centrale di Cerano, il disegno di legge per la tutela dei diritti delle persone Lgbt, recentemente approvato in Commissione oltre ad essere stato uno dei più fieri oppositori del renzismo”. Leu/I Progressisti – spiegano i consiglieri regionali – ha un programma di fine legislatura incentrato su temi fondamentali come, ad esempio, la rivisitazione del piano di riordino ospedaliero e l’assunzione di 3000 unità, tra personale medico e paramedico; lo sviluppo economico con la richiesta di interventi di riqualificazione e infrastrutturazione delle aree industriali; un piano straordinario per la Xylella; l’introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale.